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Cronaca

“Superare Equitalia”, monito di Porcari per riscossione tributi locali

Entro il 1 gennaio 2013 si dovrà lasciare Equitalia; il consigliere Pd: "Riscuotere le tasse è un obbligo per l'ente, per i contribuenti un obbligo pagarle, ma il cittadino va anche tutelato"

Entro il primo gennaio 2013 anche il Comune di Latina dovrà organizzarsi per la riscossione dei tributi locali, lasciando Equitalia, e così il consigliere comunale del Pd Fabrizio Porcari sollecita l’amministrazione del capoluogo a trovare un’alternativa valida prima di arrivare impreparati alla scadenza del prossimo anno.

“Il rapporto tra i cittadini ed Equitalia è sempre stato complesso, e tutto a sfavore degli utenti – si legge in una nota del gruppo consiliare del Partito Democratico di Latina-. I drammatici fatti di cronaca di questi giorni testimoniano quanto sia difficile relazionarsi con la società incaricata di riscuotere i tributi. La lentezza amministrativa con il conseguente innalzamento degli interessi, la facilità con cui si ricorre al pignoramento, l’esplosione dei debiti per importi modesti hanno da tempo messo in crisi il rapporto con le istituzioni sia da parte dei cittadini sia da parte delle imprese”.

Come fanno sapere dal Pd, “Per effettuare il servizio Equitalia pretende un agio del 9%, che viene pagato per il 4,65% dal contribuente e per il 4,35% dal Comune quando il cittadino corrisponde il dovuto entro sessanta giorni. Superati i due mesi l’agio è a totale carico del contribuente con l’aggiunta del 5% di interessi annui. Ma oggi il patto d’acciaio, grazie a una legge nazionale, si può sciogliere”.

Da qui la proposta del consigliere Porcari, secondo il quale “due le strade percorribili: o si ricorre di nuovo all’affidamento a una società, e in questo caso siamo perfettamente a conoscenza di tutti i rischi che ne conseguono. Oppure il Comune prende in carico direttamente la riscossione di tributi locali, per la qual cosa ci attiveremo immediatamente preso le sedi competenti”.

La necessità di arrivare preparati al momento in cui non sarà più Equitalia a riscuotere deriva anche dal pericolo, nel caso di mancata organizzazione, di dover sospendere la riscossione dei tributi. “Siamo certi – aggiunge il consigliere – che anche l’amministrazione Di Giorgi converrà sulla necessità di organizzarsi per tempo”.

L’Anci, associazione nazionale dei Comuni italiani, sta organizzando una struttura operativa da mettere a disposizione degli enti locali per effettuare il passaggio in modo consapevole ed efficace.

“Bisogna mettersi subito in contatto con l’Anci – precisa Porcari – e cominciare una discussione nelle commissioni competenti per capire i modi e i tempi per effettuare il passaggio. Perché è possibile sospendere la relazione con Equitalia anche prima della data del primo gennaio 2013. E sarebbe auspicabile superare da subito la società di riscossione andando incontro alle esigenze delle persone che si sentono vessate. Riscuotere le tasse è un obbligo per l’ente e per i contribuenti un obbligo pagarle, ma i cittadino vanno anche tutelati. Riscuotere si deve – conclude il consigliere Fabrizio Porcari - ma tutelando sempre e comunque i cittadini”.

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