Teatro di donne al carcere di Latina, in scena "Gatta Cenerentola"
La piece chiude un laboratorio dedicato alle detenute della sezione alta sicurezza, realizzato dall'associazione Liber@nimus Onlus e finanziato dalla Regione e dall'Ufficio del Garante
Il teatro arriva anche in carcere. Domani, martedì 6 dicembre, alle 10.30 nella sala teatro della casa circondariale di via Aspromonte a Latina andrà in scena lo spettacolo “Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone. La rappresentazione arriva a conclusione del progetto “Captivae” rivolto alle donne della sezione alta sicurezza femminile del carcere pontino, che ha visto le detenute impegnarsi per tutto l’anno in un laboratorio organizzato dalla Liber@nimus Onlus.
Le attività che hanno visto protagoniste queste donne rinchiuse all’interno delle mura penitenziarie, è stato possibile anche grazie all’attenzione e alla sensibilità della direzione della casa circondariale e dell’area pedagogica, alla disponibilità della polizia penitenziaria, oltre che ai finanziamenti della Regione Lazio e dell’Ufficio del Garante dei detenuti.
Un laboratorio teatrale avviato nel 2009 che ha potuto contare su un magistrale impegno organizzativo dell’associazione Liber@nimus Onlus, e artistico dell’attrice-regista e sceneggiatrice teatrale Clara Sancricca coadiuvata, per la realizzazione di costumi e scene, dalla stilista Francesca Bernoni che ha insegnato alle donne partecipanti al laboratorio, a realizzare i costumi di scena. Una menzione particolare per Massimo Gentile per gli arrangiamenti e l’esecuzione dal vivo delle musiche dello spettacolo.
“Detenute ma soprattutto donne, spesso donne-madri lontane dei figli, o sole perché straniere – commentano dall’associazione Liber@nimus Onlus, la quale fa sapere che il progetto Captive proseguirà anche nel 2012-. Con loro e per loro cerchiamo di costruire un nuovo orizzonte, una diversa prospettiva di vita, un accrescimento culturale che è strumento indispensabile per raggiungere un ripensamento del vissuto di ciascuna”.
Allo spettacolo di domani è prevista la presenza del Garante dei detenuti, di autorità della Regione Lazio, dell’Amministrazione Penitenziaria, del Comune e della Provincia di Latina, ed un numerosissimo pubblico fra cui tanti giovani attenti alle problematiche del mondo delle carceri.