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Cronaca Terracina

Sfruttamento dei lavoratori, in carcere anche il caporale dell'imprenditore Gargiulo

L'indiano arrestato nella notte a Terracina. Era il braccio destro del padrone e lo ha anche aiutato a disfarsi del fucile a pompa

Era il braccio destro dell’imprenditore agricolo Alessandro Gargiulo, finito in carcere pochi giorni fa per sfruttamento dei lavoratori che minacciava anche con un fucile a pompa.

Ieri notte gli Agenti del Commissariato di Terracina hanno arrestato Balwant Singh Hansra, 36enne di nazionalità indiana su ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario. Le indagini sul clamoroso caso di caporalato non si sono fermate ed hanno consentito di individuare le responsabilità dell’indiano, vero caporale dell’imprenditore che ha aiutato anche a disfarsi dell’arma utilizzata per terrorizzare i braccianti.  

Caporale arrestato a Terracina: il video dell'operazione 

Nell’inchiesta è stato fondamentale il ruolo dei lavoratori che hanno raccontato in ogni singolo dettaglio il loro inferno quotidiano. Sono stati loro a fornire agli investigatori elementi a carico del connazionale Ans – questo lo pseudonimo con il quale era conosciuto Hansra – che aveva il compito di sorveglianza sui campi e di contabilizzazione, di ogni singola ora di lavoro prestato, secondo parametri totalmente difformi ai contratti di lavoro della categoria. La paga oraria, fissata in circa 4 euro senza tenere conto delle maggiorazioni in caso di orari festivi e notturni, veniva drasticamente ridotta dal caporale che annotava su un quaderno ogni singola pausa, anche quelle fatte per provvedere ai bisogni fisiologici. I braccianti erano inoltre costretti a pagare 112 euro di affitto al mese per dormire tutti ammassati in uno stanzone vicino al luogo di lavoro. Uno dei lavoratori ha riferito anche di avere subìto un’aggressione e di essere stato minacciato con un bastone da Gargiulo. Sull’episodio ci sarebbe anche un video che ritrae l’indagato con il bastone in mano così come ci sarebbero altri filmati che immortalano l’imprenditore mentre minaccia i lavoratori.

I capi d’imputazione contestati  a Hansra, che ora è in carcere a Latina,  sono gli stessi contestati al suo datore di lavoro: Ans dovrà infatti rispondere, in concorso con l’imprenditore agricolo, dei reati di sfruttamento del lavoro con l’aggravante delle minacce nonché di favoreggiamento personale e porto abusivo di arma da fuoco.

Il 36enne, assistito dall'avvocato Amleto Coronella, sarà interrogato nei prossimi giorni.

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