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Cronaca Terracina

Arresti a Terracina: ai domiciliari il vicesindaco Marcuzzi e il giostraio Suffer. Nel mirino il luna park al porto

La vicenda riguarda l'affidamento ventennale dell'area del porto ma anche i finanziamenti allo stadio Vittoria per gli eventi calamitosi del 2018

Tentata estorsione e istigazione alla corruzione commessi ai danni di un dirigente comunale di Terracina e del comandante della Guardia costiera di Terracina. Agli arresti domiciliari sono finiti questa mattina il vicesindao Pierpaolo Marcuzzi e un appartenente a una nota famiglia di giostrai di etnia rom, Emiliano Suffer. L'operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Terracina e dalla Guardia costiera con l'ausilio dell'unità del nucleo cinofili dei carabinieri di Roma e il supporto aereo di Pratica di Mare.

L'indagine è scaturita da un approfondimento investigativo relativo all'affidamento in gestione di una vasta area del porto di Terracina, che da oltre 20 anni, viene utilizzata, nel periodo estivo, in via esclusiva per l'installazione del "Luna Park Suffer". Complessivamente si tratta di un'area di di oltre 4mila metri quadrati, che era già stata posta sotto sequestro a luglio del 2020.

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Nell'inchiesta è finita anche la gestione dello stadio Vittoria, che il Comune di Terracina aveva dato in gestione dal 2015 alla società sportiva Hermada Calcio, presieduta proprio dal vicesindaco Maruzzi al quale sono contestati i reati di falso ideologico in atto pubblico, tentata truffa aggravata e turbativa d'asta, commessi per ottenere finanziamenti pubblici stanziati per gli eventi calamitosi che nel 2018 colpirono la città di Terracina. Gli importi ottenuti dal finanziamento, secondo l'indagine, risultavano sproporzionati rispetto ai danni effettivamente riportati in quell'occasione dalla tribuna dello stadio.

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