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Cronaca Terracina

Inchiesta 'Free Beach', accusa e difesa in aula sulla richiesta di autorizzazione a procedere per Procaccini

Davanti al gip Castriota l'udienza per decidere sull'istanza della Procura che vuole utilizzare alcune intercettazioni telefoniche dell'eurodeputato

E' stata discussa questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota l'istanza della Procura di inoltrare al Parlamento Europeo una richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Nicola Procaccini, ex sindaco di Terracina e europarlamentare di Fratelli d'Italia indagato nell'inchiesta 'Free Beach'.

I sostituti procuratori Giuseppe Bontempo e Valentina Giammaria hanno ribadito l'esigenza da parte degli investigatori di poter utlizzare alcune intercettazioni telefoniche che coinvolgono Procaccini prima nella sua carico di primo cittadino, poi in quella di deputato europeo che per un breve periodo ha ricoperato essendo anche assessore nella Giunta guidata da Roberta Tintari. Nei suoi confronti la Procura ipotizza i reati di turbativa d’asta e induzione indebita a dare o promettere utilità.

Nell'udienza odierna la difesa, rappresentata dagli avvocati Giulio Mastrobattista e Massimo Procaccini, ha depositato una memoria con la quale chiede il rigetto della richiesta dell'accusa sostenendo che le conversazioni oggetto dell'istanza “sono state intercettate su utenze a lui né intestate, né in uso ed appartenenti a sei persone diverse non rientranti né nel suo nucleo familiare né a lui vicine per ragioni lavorative” e aggiunge che le intercettazioni non sono state casuali ma erano originariamente mirate contro il parlamentare europeo pertanto, inutilizzabili.

A conclusione dell'udienza, durata circa un'ora, il gip Castriota si è riservata di decidere sulla richiesta della Procura.

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