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I risvolti dell'indagine / Terracina

"Brutta femminella, ti uccido": gli insulti, le minacce e poi la violenza omofoba del branco

I risvolti del terribile pestaggio avvenuto lo scorso agosto in un bar di Terracina ai danni di un ragazzo gay. Tre arresti e un giovane denunciato, tutti di Fondi

"Brutta femminella, ti ammazzo. Non hai capito chi siamo noi. Siamo gente pericolosa di Fondi". Sono queste alcune delle frasi initmidatorie pronunciate dal branco che ha pestato e minacciato un ragazzo gay a Terracina alla fine del mese di agosto. Un episodio di brutale violenza avvenuto in pieno giorno in un bar della cittadina, senza alcun altro movente se non l'odio di matrice omofoba. I carabinieri della compagnia di Terracina ieri hanno arrestato tre uomini di Fondi, tutti già noti alle forze dell'ordine per i loro precedenti con la giustizia, Massimiliano Di Crocco, Michele Ciaccia e Salvatore Di Manno. Denunciato invece un 25enne  incensurato per il quale il giudice per le indagini preliminari ha disposto l'obbligo di firma per quattro volte alla settimana.

La vittima è invece un 30enne del luogo, che la mattina del 31 agosto scorso si era recato in un bar per fare colazione quando è stato avvicinato da alcuni componenti del gruppo che lo hanno provocato con insulti e minacce e poi hanno scatenato contro di lui la loro furia. Il ragazzo è stato accerchiato senza possibilità di difendersi e colpito prima con calci e pugni e poi con un portacenere sulla testa. Inutilmente uno degli avventori del locale ha cercato di intervenire ma è riuscito solo a soccorrere il ferito e a trasportarlo in ospedale  

All'arrivo delle forze dell'ordine i quattro si erano già dileguati ma il sistema di videosorveglianza installato all'interno del bar ha consentito di identificarli.

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