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Cronaca Terracina

Arrestato per detenzione di esplosivi si difende: "Erano di mio nonno, ci dissodava la terra"

L'interrogatorio del 57enne di Terracina che è stato scarcerato con i soli obblighi di firma

E’ stato scarcerato con i soli obblighi di firma Giuliano Cipolla, il 57enne arrestato dagli uomini della Polizia di Terracina con l’accusa di detenzione di materiale esplodente.  

Nella sua abitazione gli investigatori avevano trovato un vero e proprio arsenale: 13 candelotti di esplosivo da cava da 25 centimetri; un candelotto esplosivo da cava da 15 centimetri; due detonatori a miccia, tre micce di diverse dimensioni miccia a lenta combustione oltre ad un fucile semiautomatico Beretta e una canna da fucile.

L’uomo è stato interrogato questa mattina dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese e ha raccontato che il materiale era del nonno che negli anni ’70 lo utilizzava per dissodare la terra e che insieme alla casa ha ereditato anche candelotti e detonatori dei quali non si è mai disfatto. Il giudice ha convalidato il fermo poi ha consesso al 57enne gli obblighi di firma.

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