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Cronaca Terracina

Operazione 'Break Down', scacco matto alla rete di spacciatori a Terracina

Nove arresti all'alba per usura, estorsione e spaccio di stupefacenti. Il gruppo era in grado di rifornire i clienti di hascish, cocaina e marijuana

Estorsioneusuraspaccio di sostanze stupefacenti. Queste le accuse per le quali questa mattina all’alba a Terracina sono finite in carcere nove persone. L’operazione, denominata “Break Down”, è stata portata a termine dagli agenti del Commissariato di Terracina, coordinati dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, che hanno eseguito le ordinanze di cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari  Giorgia Castriota. L’indagine ha avuto inizio a seguito di alcuni sequestri di sostanza stupefacente operati sul territorio di Terracina.

Gli assuntori indebitati

Nel corso delle investigazioni è emersa una fitta rete di spaccio e numerosi soggetti assuntori, alcuni dei quali si erano indebitati ed esposti alle minacce e a gravi atti ritorsivi. In un caso si è accertato che a fronte di un prestito è stato richiesto un interesse con tasso usurario pari ad oltre il 500%, con minacce anche nei confronti dei familiari del debitore. Dalle attività tecniche sono emerse, tra l’altro frasi come: “vedi che quando tu sei a lavoro tua moglie e tuo figlio rimangono da soli a casa” e “ti taglio la testa con la motosega”. Le vittime inoltre venivano terrorizzate con appostamenti fuori le abitazioni ed inseguimenti per le strade cittadine.Nel corso dell’attività investigativa, durata circa un anno e mezzo e caratterizzata da numerosi servizi di osservazione e pedinamento, sono stati effettuati diversi arresti in flagranza di reato e si è proceduto a sequestri di sostanze stupefacenti, sradicando punti di spaccio allestiti anche presso abitazioni private in diversi quartieri scelti quali punti nevralgici per lo spaccio.

La rete di spaccio di cocaina, hascish e bazooka

Gli spacciatori rifornivano Terracina di cocaina, hashish e marijuana mentre ha destato particolare allarme sociale il rinvenimento ed il sequestro di una sostanza stupefacente potenziata e composta da un mix di marijuana e cocaina, chiamato Bazooka. Il gruppo era perfettamente organizzato e si avvaleva di vedette per eludere i blitz della Polizia, come si evince da alcune conversazioni intercettate: “Se devi uscire adesso lascia perdere ci sono dei cani vicino casa…sono in borghese” laddove per cani si intendevano gli appartenenti alle forze dell’ordine. 

Nel corso della vasta operazione di Polizia sono state eseguite anche numerose perquisizioni, che hanno visto impegnate le unità cinofile della Polizia di Nettuno, il Reparto Prevenzione Crimine Napoli, pattuglie della Squadra Mobile e dei Commissariati di Fondi, Gaeta e Formia con il supporto di un elicottero del 1° Reparto Volo di Pratica di Mare. Tra gli arrestati figurano soggetti già noti alle forze dell’ordine ma anche insospettabili incensurati, complessivamente un gruppo di spacciatori in grado di rifornire di cocaina ed hashish la città, dall’adolescente all’operaio, sino al professionista affermato.

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