Soccorsi in mare e controlli sulle spiagge libere: il weekend della Guardia Costiera
Il bilancio dell’attività dell’ultimo fine settimana sui litorali di Terracina, Sabaudia e San Felice
Fine settimana di intenso lavoro anche per la Guardia Costiera di Terracina, concentrato in particolare tra i controlli e soccorsi in mare.
I controlli in mare e in spiaggia
I controlli sono stati effettuati oltre che in spiaggia anche in mare con lo scopo di prevenire tutte quelle situazioni potenzialmente pericolose per la navigazione e i balneari; a questi si sono aggiunte verifiche del rispetto della normativa di sicurezza della navigazione, sempre più necessarie in considerazione anche dell’elevata concentrazione di natanti e imbarcazioni in transito e alla fonda negli specchi acquei di Terracina e San Felice. Poche le sanzioni amministrative, perlopiù per mancanza delle dotazioni di sicurezza e scadenza dei razzi di segnalazione.
Controlli anche via terra sui litorali di Terracina, Sabaudia e San Felice Circeo concentrati soprattutto sulle spiagge libere, spesso oggetto di fenomeni di pre-istallazione abusiva da parte dei noleggiatori di attrezzature balneari. Noleggiatori che sono stati sanzionati per non aver rispettato la clausola delle Convenzioni, rilasciate dai rispettivi Comuni, di non posizionare preventivamente gli ombrelloni e le sdraio atteso il diritto di chiunque di utilizzare l’area che resta pubblica.
Soccorsi in mare
Intensa anche l’attività per i soccorsi in mare. Sabato 11 luglio, sotto il coordinamento con il superiore Comando di Gaeta, la Guardia Costiera di Terracina è intervenuta in località Sant’Anastasia a Fondi per frenare la corsa di un gommone da diporto che era rimasto pericolosamente in moto senza nessuno ai comandi dopo che i suoi 5 passeggieri accidentalmente erano sbalzati fuori a circa 300 metri dalla costa. Calda anche la giornata di domenica: nel pomeriggio un natante al rientro da Ponza dopo aver cominciato ad imbarcare acqua e ad affondare progressivamente ha richiesto l’intervento della Guardia Costiera. Grande lo spavento per i due occupanti, marito e moglie, che sono però riusciti progressivamente a rientrare in porto scortati da un’altra unità da diporto che gli aveva prestato assistenza, mentre le due motovedette dell’Ufficio di Terracina si sono dirette sul posto. Subito è arrivata un’altra segnalazione in località Porto Badino, con la richiesta di aiuto che è arrivata da un natante alla deriva per avaria ai motori e verso cui si è diretta la motovedetta che aveva appena lasciato il porto di San Felice Circeo alla fine del precedente soccorso.