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Cronaca Terracina

Pesca illegale, la Guardia costiera sequestra una rete da 500 metri

La strumentazione, detenuta illegalmente era a bordo di una imbarcazione ormeggiata nell'approdo di Foce Sisto a Terracina

Prosegue l’attività della Guardia Costiera a tutela della legalità, dell’ambiente marino e dei consumatori di prodotto ittico sul litorale pontino.

Nella prima mattinata di oggi, sabato 26 marzo,  i militari dell’Ufficio Circondariale  Marittimo di Terracina hanno eseguito presso l’approdo di Foce Sisto, nel territorio del  Comune di Terracina, il sequestro amministrativo di una rete da pesca di circa 500 metri  di lunghezza, illegalmente detenuta a bordo di una unità da diporto, e dunque non  destinata alla pesca professionale. Al detentore dell’attrezzo di pesca è stato inoltre elevato il verbale amministrativo. 

L’attività, che fa seguito a precedenti interventi di simile portata svolti lungo il litorale di Latina, rientra tra quelle finalizzate al conseguimento degli obiettivi di tutela del cittadino consumatore, con specifico riferimento alla prevenzione ed alla repressione di tutti gli illeciti comportamenti perpetrati lungo la filiera della pesca, obiettivi che il Corpo delle  Capitanerie di porto, in qualità di Organismo nazionale di vigilanza e controllo in materia  delle attività di pesca, si è da tempo prefissato; l’operazione va inquadrata inoltre  nell’ambito dello sforzo che il Corpo riserva alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema  marino, onde garantire lo sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche. 

Le attività di controllo proseguiranno costantemente, sia a terra che in mare, lungo tutto il litorale. 

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