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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Pagano pc con un assegno rubato, due pontini presi a Campobasso

Le accuse per loro sono di truffa e ricettazione in concorso. Dopo la segnalazione della vittima, i due uomini di Latina di 35 e 39 anni sono stati arrestati dalla polizia subito dopo aver acquistato i computer

Sono stati arrestati con l’accusa di truffa e ricettazione in concorso. In manette a Campobasso sono finiti due uomini di Latina di 35 e 39 anni che avevano tentato di comprare sette computer portatili inscenando una truffa.

La trappola della polizia nel pomeriggio di lunedì quando uno dei due uomini ha fatto ingresso in un negozio di informatica di Campobasso per acquistare i sette computer che precedentemente aveva ordinato telefonicamente per conto di una società con sede a Bojano, da pagare con un assegno circolare.

Già al momento del primo contatto telefonico, la vittima della truffa aveva allertato la polizia per segnalare i suoi “sospetti” nei confronti del suo cliente; lo stesso proprietario del negozio che ha chiamato di nuovo la polizia nel pomeriggio di lunedì dopo che il pontino aveva effettuato il suo acquisto e stava andando via con la merce.

Ma all’esterno del negozio l’acquirente, trovato anche in possesso di marijuana, è stato sorpreso dall'arrivo degli agenti. Dopo essere stato fermato, insieme si sono avvicinati all’auto dove si trovava l’altro complice che alla vista degli uomini in divisa ha tentato la fuga ma è stato subito bloccato.

Durante i successivi accertamenti, nell’auto dei due sono stati scoperti volantini di negozi di elettronica, probabili prossime vittime, e nelle memorie dei cellualri sono state trovate tracce di telefonate effettuate ad altri negozi di diverse province. Inoltre gli agenti hanno poi scoperto che l'assegno utilizzato per il pagamento era stato rubato due mesi fa in una agenzia della Bnl di Napoli insieme ad altri cento assegni in bianco.

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