Truffe agli anziani, fenomeno in crescita nel 2022: “Numeri impietosi in provincia”
Il punto della situazione del comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello D’Aloia: “Fenomeno in crescita in tutto il territorio; in azione gruppi organizzati e strutturati che si muovono in maniera scaltra”
Numeri in aumento nella provincia di Latina per quanto riguarda le truffe agli anziani nel 2022: questo il quadro, preoccupante, che ha tratteggiato il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Lorenzo D’Aloia, nel corso della conferenza di fine anno in cui è stato fatto un bilancio delle attività dell’Arma nei 12 mesi passati.
“Abbiamo avuto una recrudescenza di casi legati alle truffe agli anziani; un fenomeno odioso che ha riguardato l’intera provincia con numeri anche importanti - ha spiegato il colonnello D’Aloia - . Questo è un fenomeno su cui teniamo sempre molto alta l’attenzione e abbiamo portato avanti una campagna di prevenzione cercando di incontrare le fasce deboli, gli anziani che vogliamo raggiungere più capillarmente con sempre maggiori informazioni, a cui abbiamo consegnato brochure e diamo consigli per non farsi trovare impreparati. Abbiamo cercato di lanciare l’appello ad una maggiore attenzione anche da parte dei comuni cittadini invitandoli a segnalare qualunque particolare sembra loro anomalo come ad esempio la presenza di auto o di soggetti strani nei loro quartieri. E proprio grazie a queste segnalazioni abbiamo già individuato un paio di gruppi”.
Il fenomeno, come detto, riguarda buona parte della provincia con particolare riferimento ai territori di Aprilia, Latina, in parte anche Terracina e molto il sud pontino. “Ma l’attenzione è costante anche nei piccoli comuni - ha spiegato ancora il comandante provinciale dei carabinieri -. Per questo stiamo continuando a fare incontri con le persone anziane, nei circoli, nelle chiese”.
Il colonnello D’Aloia ha dedicato al tema delle truffe agli anziani buona parte della conferenza, un fenomeno su cui molto è stato fatto e su cui ancora c’è da lavorare, parlando di “numeri impietosi che interessano l’intero territorio provinciale attraversato da gruppi criminali specializzati, di origine napoletana e campana per quanto riguarda il sud pontino e di provenienza romana per quanto riguarda il nord della provincia soprattutto Aprilia e Latina. Quelli che entrano in azione - ha aggiunto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina - sono generalmente gruppi organizzati e strutturati che si muovono in maniera scaltra. L'Arma continuerà a lavorare sul doppio binario della prevenzione e della repressione, con attività investigative che stiamo già portando avanti, per arginare il fenomeno che è cresciuto tantissimo negli ultimi mesi”.