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L'inziativa / Sermoneta

Truffe agli anziani: quali le tecniche utilizzate e come difendersi. Gli incontri con i carabinieri a Sermoneta

L’iniziativa dal titolo “Non ci casco: come difendersi da truffe e raggiri” realizzata in sinergia con l’Amministrazione comunale; tre gli appuntamenti

Non ci casco: come difendersi da truffe e raggiri”: questa l’iniziativa dei carabinieri pensata per gli anziani a Sermoneta che prevede una serie di incontri per dare loro consigli e fornire gli strumenti per non cadere nella rete dei malintenzionati. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della strategia di controllo del territorio voluta dal Comando provinciale di Latina e attuata dal Reparto territoriale di Aprilia, grazie alla sinergia tra l’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppina Giovannoli e la locale Stazione dei carabinieri guidata dal comandante luogotenente Antonio Vicidomini; è stato organizzato un ciclo di tre incontri rivolti agli anziani del territorio in collaborazione anche con l’Associazione Nazionale Carabinieri di Sermoneta presieduta da Maurizio Negrini e i centri anziani del territorio.

Ma quali sono le tecniche più utilizzate dai truffatori; copioni e ruoli cambiano di volta in volta: c’è quello che si finge carabiniere o poliziotto e l’altro che invece fa credere di essere un dipendente dell’Enel o del gas mostrando tanto di tesserino (ovviamente falso). L’obiettivo però è sempre lo stesso: raggirare l’anziano di turno, convincerlo ad aprirgli la porta di casa per poi, una volta dentro, distrarlo e portargli via i soldi. Anche in provincia di Latina sono state messe in atto vere e proprie truffe e raggiri con vecchi trucchetti dell’oro (finto) trovato casualmente a terra e venduto per poche decine di euro all’anziano convinto di fare l’affare; o il malfattore che aggancia un anziano dicendogli di essere amico del figlio in difficoltà e che ha bisogno urgente di denaro contante.

Il ciclo di incontri inizia giovedì 12 maggio alle 17.30 al centro anziani di Pontenuovo, per proseguire nelle settimane successive al centro anziani di Doganella e con gli anziani del centro storico. “Avere cittadini ‘sentinelle’ che imparino a collaborare con le Forze dell’Ordine, segnalando tempestivamente fatti sospetti, sicuramente produce effetti benefici sulla sicurezza della città intera, prevenendo, in alcuni casi, grazie al pronto intervento dei carabinieri sollecitati, il compimento di reati a danno soprattutto delle fasce deboli della popolazione”, spiega il sindaco Giovannoli, che sottolinea l’attenzione dell’Arma per la tutela delle fasce deboli della popolazione, non ultimo gli incontri con gli studenti di Sermoneta su temi come bullismo e cyberbullismo. "Non bisogna pensare che certe truffe possano capitare solo agli altri, potrebbe capitare anche a noi stessi -, aggiunge il delegato ai centri anziani Alberto Battisti -. Se si è informati su come comportarsi, sapremo sicuramente anche come difenderci. Per questo è importante la partecipazione di tutti”.

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