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Cronaca Sermoneta

Furti e truffe agli anziani, a Sermoneta corsi per la prevenzione

Il Comune e i carabinieri hanno organizzato degli incontri per indicare le tecniche utilizzate per i colpi e i raggiri e suggerito i modi per difendersi e non cadere nei tranelli

Anziani vittime di truffe e furti. Per prevenire quella che sta diventando un fenomeno particolarmente diffuso in tutta la provincia pontina, il Comune e i carabinieri di Sermoneta hanno voluto organizzare una serie di incontri per aiutarli e fornire loro dei mezzi non solo per difendersi ma anche per evitare di diventare delle vittime inconsapevoli di raggiri.

Sono numerosi i casi di anziani truffati in casa o fermati per la strada da finti inviati di enti, parrocchie o associazioni religiose; da falsi incaricati del Comune, della banca o dell’Inps o da farabutti che si spacciano per operai del gas, della luce o del telefono.

Ad esempio, ultimamente a Sermoneta i ladri sono entrati nelle case facendo un buco sulla porta finestra in legno utilizzando un trapano manuale. Dopodichè, utilizzandolo come un uncino, hanno infilato il manico in ferro dei secchi per lavare i pavimenti nel foro e aperto la porta finestra.

E frequenti sono gli episodi di truffe; una delle ultime ha visto i malviventi vestire i panni di uomini gentili ed educati che dopo aver bussato alla porta della vittima e mostrato una macchina fotografica, l’hanno spacciata per un’apparecchiatura ordinata dal figlio che doveva essere pagata immediatamente in contanti.

Fenomeni questi che si possono sconfiggere solo educando gli anziani alla prevenzione. Durante il primo incontro che si è tenuto nei giorni scorsi con gli utenti del centro sociale anziani di Pontenuovo, il comandante della stazione carabinieri Antonio Vicidomini ha dato alcuni consigli agli anziani per evitare le truffe:

-    controllare ogni volta dallo spioncino prima di aprire e prendere l’abitudine di aprire l’uscio senza togliere la catenella;
-    non fare entrare sconosciuti anche se vestono qualche uniforme;
-    se si è soli in casa, telefonare all’ufficio dell’ente a cui lo sconosciuto dichiara di appartenere (il numero va cercato sull’elenco telefonico e non deve darlo l’estraneo). Inutile farsi mostrare il tesserino di riconoscimento: in genere i malintenzionati ne hanno uno falso;
-    ricordare che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false che ha dato erroneamente alla vittima.
-    Mai dare soldi a sconosciuti che si presentano a casa. Per le bollette utilizzate sempre i bollettini postali.

Altri accorgimenti vanno utilizzati invece per evitare i furti:
-

    anche se non si è in casa, è bene lasciare qualche luce, una radio o la tv accesa per dare l'idea che l'abitazione non è vuota. Lasciare anche qualche luce accesa nel cortile è un altro modo per scoraggiare i malviventi;
-    anche quando si è in casa, chiudere sempre a chiave le porte e togliere la chiave dalla serratura interna: altrimenti è come se si invitassero i ladri ad entrare;
-    è importante avere buoni rapporti con il vicinato, scambiarsi i numeri di telefono e avvertirsi a vicenda se c'è qualcosa di strano. Una “guardia reciproca” che certamente fa bene a entrambi;
-    se si vive in una casa isolata, è bene adottare un cane. L'Amministrazione Comunale incentiva l'adozione dei cani riconoscendo un bonus economico: informazioni allo 0773/30426.

Sono in distribuzione delle brochure, realizzate dall'Arma dei Carabinieri e dall'Amministrazione Comunale, con un decalogo dei comportamenti da adottare per scongiurare truffe, scippi o furti.

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