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Cronaca Cisterna di Latina

Uccise il padre sul lungomare di Latina, Cristian Canò lascia il carcere

Il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha scarcerato il giovane; ottenuto l’affidamento in prova ai servizi sociali. I fatti nel dicembre del 2012; due anni fa la sentenza definitiva

E’ tornato in libertà Cristian Canò, il giovane di Cisterna che nel dicembre del 2012 uccise il padre Gennaro al lido di Latina al culmine di una discussione avvenuta sulla spiaggia, legata a un trascorso familiare di sofferenza. 

Il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha scarcerato il giovane che è stato affidato ai servizi sociali. 

Cristian Canò, a cui da subito erano stati concessi i domiciliari, era stato condannato in primo grado, con il rito abbreviato, a 14 anni di reclusione dal Tribunale di Latina per l'omicidio del padre. Una pena ridotta a otto anni in Appello e poi a sette anni e sei mesi in Cassazione. 

Nel luglio di due anni fa, quando la condanna era diventata definitiva, era stato prelevato dalla polizia mentre era all’università, dove si era iscritto dopo il diploma attenuto alle scuole superiori grazie a dei permessi speciali, ed è stato condotto in carcere

Carcere dal quale è uscito ieri. I suoi difensori, Angelo ed Orteste Palmieri, si erano rivolti al Tribunale di Sorveglianza avanzando la richiesta di concedere al giovane l’affidamento in prova ai servizi sociali per scontare la pena residua. E ora Cristian, dopo la decisione dei giudici, è potuto tornare a casa. 

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