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Cronaca

Università, Cozzolino: “Si agli accordi ma servono gesti concreti”

All'indomani dell'approvazione della mozione sull'ateneo di Latina il commento del consigliere del Pd: "Ora si tratta di trasformare ciò che è stato messo su carta in realtà"

"L'ordine del giorno approvato durante lo scorso Consiglio Comunale sull'università è certamente un passo importante ma che non deve restare isolato". Queste parole sono del consigliere comunale del PD Alessandro Cozzolino che a distanza di qualche ora torna su un tema caldo dell’attualità pontina, quello di un ateneo che più volte è stata o rischio di decentramento.

È c’è soddisfazione nelle parole di Cozzolino nel constatare che almeno una volta, su un argomento cruciale come quello del diritto allo studio per gli universitari del capoluogo, tutti, maggioranza e opposizione, abbiano fatto davvero fronte comune. “Non ci si può esprimere solo a mezzo stampa senza produrre poi atti amministrativi concreti. Ora si tratta di riuscire a trasformare ciò che è stato messo su carta in realtà”.

Ma non tutto sarà facile come in apparenza può sembrare dopo che le due ali del consiglio hanno trovato un punto di accordo: “Purtroppo - ammette Cozzolino - i tagli previsti dalla riforma Gelmini di certo non agevolano questo percorso, proprio come la decisione della giunta Polverini di fare dei passi indietro sull'ospedale di Latina declassandolo a DEA di primo livello”.

La strada da percorrere, non è facile, sono tante le questioni che devono essere affrontate e che richiedono di trovare una soluzione il più presto possibile attraverso attente e costruttive discussioni in Commissione prima e in Consiglio poi. “C'è ad esempio - afferma il consigliere PD - da trovare una soluzione idonea per la mensa universitaria, oggi troppo piccola; si deve permettere agli studenti non residenti nella nostra città di poter prendere i testi della biblioteca, cosa oggi non permessa; va risolto un problema relativo ai trasporti con l'introduzione del biglietto unico integrato che favorirebbe i fuori sede pendolari; ripensare alla sede di Professioni Sanitarie che è in una struttura lontana dalle altre facoltà e anche dall'attuale mensa e questo fa si che gli studenti pendolari privi di un mezzo proprio siano di fatto impossibilitati a mangiare presso la mensa dello studente perché logisticamente impossibile”.

E queste sono solo alcune delle problematiche che si registrano oggi nell’università del capoluogo. “È dunque necessario - conclude Cozzolino – non limitare all'approvazione di un ordine del giorno di indirizzo, seppur importante, la politica deve fare qualcosa per favorire lo sviluppo dell'università nella nostra città. Come Partito Democratico non faremo mancare il nostro apporto e le nostre idee per stimolare l'amministrazione. Sarebbe peraltro opportuno realizzare dei tavoli di confronto con gli studenti che sicuramente possono essere d'aiuto per capire dove intervenire".

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