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Cronaca

Urbanistica, per riqualificare le città: il seminario a Latina

Primo di una serie incontri dell’Ordine degli Ingegneri. Ferracci: “Le trasformazioni urbane in una nuova ottica di collaborazione tra pubblico e privato”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Con l’appuntamento di giovedì 18 aprile, inizia una serie di sette seminari su temi urbanistici realizzati dall’Ordine degli Ingegneri di Latina in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU). Il primo incontro dal titolo “I programmi integrati: valutazioni e procedure”, che vedrà l’intervento dell’architetto Daniel Modigliani, presidente della sezione regionale dell’INU, si terrà a partire dalle 16 presso la sala dell’Ordine degli Ingegneri in Piazza Celli 3.

Si tratta della prima iniziativa programmata nell’ambito dell’unico protocollo siglato finora a livello regionale dai due soggetti, che apre la strada ad un’ampia collaborazione sulle tematiche generali del governo del territorio e sulle sinergie da attuare per lo studio e l’elaborazione di strategie di trasformazione urbanistica delle nostre città, strumenti che saranno poi messi a disposizione dei singoli professionisti e delle amministrazioni locali.

“La partnership di prestigio rappresentata dall’INU Lazio – sottolinea il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Fabrizio Ferracci - ci consente di approfondire tematiche di grande attualità per il futuro del nostro territorio, in particolare il rapporto tra l’ambiente e la città, attraverso strumenti di pianificazione urbanistica. Questo primo seminario si pone un obiettivo: orientare professionisti, operatori e amministratori all’utilizzo di strumenti operativi più adatti nel lavoro di riqualificazione di quartieri e città degradati nel rispetto dell’interesse pubblico e di quello privato.
Il filo conduttore di questa filosofia urbanistica – conclude Ferracci - è rappresentato dalla volontà di non utilizzare nuovo suolo per costruire ma di agire sul patrimonio edilizio esistente con una particolare attenzione all’ambiente e alle energie alternative”.

“Oggi – spiega il presidente della sezione regionale dell’INU, l’architetto Daniel Modigliani – si è persa la fiducia nella capacità di pianificare e occorre recuperare, da parte di amministrazioni pubbliche e professionisti privati, questa funzione. Le città non sono mai ferme. La necessità è dunque quella di seguire queste trasformazioni secondo regole che rispettino prima di tutto lo stesso territorio e poi gli interessi imprenditoriali. Attraverso procedure di evidenza pubblica dovranno essere gli enti locali a fornire gli indirizzi di intervento in un’ottica di collaborazione con i privati”.

Pianificare significa – aggiunge il vicepresidente di INU Lazio Gianfranco Buttarelli – avere una visione completa e integrata dei territori sui quali si decide di intervenire. Appare dunque necessario far incontrare l’interesse pubblico e quello privato, salvaguardando il patrimonio artistico e ambientale delle nostre città”.

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