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Cronaca

Omicidio Vaccaro, sciolta la riserva: D'Antonio ai domiciliari

I giudici della Corte D'Assise hanno deciso sulla scorta della perizia che ritiene uno dei giovani condannati per l'omicidio di Matteo Vaccaro incompatibile con il carcere perché depresso

Francesco D'Antonio, uno dei sei giovani condannati per l'omicidio di Matteo Vaccaro, resta agli arresti domiciliari. La riserva è stata sciolta in queste ore dai giudici della Corte D'Assise che si erano riuniti dopo la richiesta di aggravamento della misura da parte del sostituto procuratore Giuseppe Miliano.

In due settimane lo psichiatra Pasquale Pede aveva svolto approfonditi accertamenti per vagliare le condizioni psicofisiche del giovane: la perizia aveva confermato uno stato depressivo e ansiogeno escludendo che il giovane fosse guarito.

Una precedente perizia, infatti, aveva fatto emergere lo stesso quadro clinico, consentendo l'uscita dal carcere dopo quattro mesi dal delitto. Il 24enne era stato prima trasferito in una clinica per poi passare agli arresti domiciliari.

Intanto è attesa per la riserva del Riesame sulla posizione di Gianfranco Toselli. 

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