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Cronaca Cisterna di Latina

Cisterna, recupero nuclei abusivi: variante ancora in stand by

Interrogazione del Partito delle Aziende al presidente della Regione Polverini: "Spieghi il ritardo nell'approvazione del provvedimento di cui la città ha un indispensabile bisogno"

Sembra destinata a non avere fine la vicenda dell’approvazione della variante per il recupero dei nuclei abusivi della città di Cisterna. Una variante che allo stato attuale è pronta, e per essere valida necessita solo del sì della giunta regionale.

Qualche giorno fa una delegazione di cittadini si era recata dal sindaco Merolla per avere delle delucidazioni in merito allo stato dell’iter procedurale. E ora torna di nuovo in campo anche il Pda, il Partito delle Aziende che, tramite il presidente nazionale Fabrizio Frosio, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Polverini. “Un chiarimento necessario in un momento ove è peraltro fondamentale cercare sinergie tra forze politiche, cittadini e comitati per il raggiungimento di un obiettivo comune” è scritto in una nota del Pda.

“I cittadini di Cisterna hanno fatto rilevare anni di attesa al fine di poter ottenere uno strumento urbanistico per ampliare di una stanza o per sopraelevare – si legge nell’interrogazione -. In questa situazione versano una moltitudine cittadini cisternesi nell'attesa di un’approvazione annunciata ma di cui ancora non si è intravista una luce. L’operatività del provvedimento urbanistico consentirebbe inoltre la possibilità di effettuare quei lavori di completamento edilizio necessari anche per riqualificare il tessuto esistente”.

“Sottolineo che la normativa generale ha obbligato i proprietari delle aree incluse nella variante al pagamento dell'imposta lci sin dall'atto di adozione pur non essendo materialmente abilitati a presentare un'istanza per edificare. Imposte versate per anni a fronte di un'edificabilità annunciata ma ancora non concretizzata a tutt'oggi. L'elogio va alla tenacia dei cittadini cisternesi che hanno ottemperato con sacrificio all'obbligo di essere "contribuenti" senza ancora aver ottenuto u n vero risultato e nonostante un crisi economica che notoriamente contraddistingue questo periodo s torico del paese”.

“Questo nuovo strumento attuativo darà un sicuro impulso all'economia locale con opportunità di lavoro verso tutte le imprese che gravitano attorno all'attività edilizia – chiude l’interrogazione -. Un plauso va alla Regione Lazio per i contenuti del piano d i recupero impostato in maniera tale da completare "ricucire" situazioni edilizie esistenti, prevedendo aree verdi di servizio indispensabili in un'ottica di sostenibilità”

“Pertanto Onorevole Presidente, in un'ottica dl collaborazione tra forze politiche al fine di finalizzare soluzioni concrete per i cittadini, saremo grati di avere delucidazioni in merito alle ragioni del protrarsi del ritardo nell'approvazione di uno degli strumenti di cui il territorio ha un indispensabile bisogno al fine di un concreto sviluppo dell'economia nonchè delle piccole e medie imprese che lo scrivente peraltro tutela e rappresenta” si chiede alla Polverini.

Un accenno è ricolto poi a chi ha colto l’occasione per criticare l’atteggiamento collaborativo del PDA. "Il Partito delle Aziende, è una giovane forza politica tesa a tutelare quello zoccolo duro dell’economia italiana costituita dalle piccole e medie imprese - tiene a precisare Gianni Abbatecola, segretario provinciale del Partito delle Aziende -. Nessuno può definirsi univocamente “paladino” di fronte ad una problematica pubblica in quanto l’unione delle forze è da sempre stata la più ovvia delle soluzioni per avere un maggiore “peso” di fronte al riconoscimento di un diritto. Abbiamo, quindi, voluto affiancare le attuali forze in campo per fornire maggior vigore ed impulso ad un’azione già avviata da tempo. Ora che la Regione Lazio faccia il passo ultimo e non sia di ostacolo ad un’importante opportunità di risollevamento dell’economia locale.

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