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Cronaca Sermoneta

Vertenza Corden Pharma, presidio dei lavoratori. Istituzioni e sindacati chiedono il rilancio del sito

Presenti ieri, oltre ai sindacati di Cgil, Cisl e Uil, anche i sindaci di Latina e Sermoneta e i consiglieri regionali: "Subito un tavolo permanente per lo sviluppo"

Sciopero e assemblea dei lavoratori ieri, 6 agosto, davanti al presidio della Corden Pharma di Sermoneta. L'astensione è stata proclamata dalla Femca Cicl, Filctem Cgil e Uiltec Uil che, con i i segretari di categoria e i segretari generali Roerto Cecere, Giovanni Gioia e Luigi Cavallo, hanno riunito in assemblea i dipendenti dello stabilimento. Presenti anche i consiglieri Salvatore La Penna ed Enrico Forte, il sindaco di Latina Damiano Coletta e quello di Sermoneta Giuseppina Giovannoli. Al centro della vertenza la procedura di licenziamento collettivo per 82 lavoratori.

"Senza un rilancio concreto del sito produttivo - secondo i sindacati- c'è il reale rischio che la Corden, ormai lasciata sola dal socio di riferimento Ici Italia Holding, possa entrare in una lenta agonia". "La vertenza quindi - commenta il segretario provinciale della Cisl Roberto Cecere - non riguarda soltanto i lavoratori inseriti nella procedura ma tutti, ed è fondamentale che si faccia chiarezza sulle vere intenzioni che si vogliono approntare per un rilancio. Finora La Regione Lazio e il Ministero dello Sviluppo Economico attendevano l’esito dell’omologa per poter analizzare e calare le misure più congrue. Ora l’omologa c’è, pertanto ci sono tutti i requisiti per costruire insieme un progetto di sviluppo così come è accaduto per altri siti produttivi".

"Tutte le istituzioni - continua Cecere - si devo impegnare per far si che il sito non si fermi. Sarebbe opportuno costituire subito un tavolo permanente di sviluppo con la Regione Lazio ed il Ministero dello Sviluppo Economico. Fondamentale sarà la partecipazione dei sindaci del bacino “Corden”, perché al’’interno dell’azienda ci sono centinaia di lavoratori che provengo dai comuni limitrofi e pertanto i primi cittadini non possono stare a guardare”.

Parole di solidarietà sono arrivate anche da parte dei sindaci presenti, che hanno espresso impegno concreto con la programmazione di una riunione prevista nella sede della Provincia di Latina, proprio per poter rappresentare collegialmente il territorio pontino rispetto ad una vertenza complessa. Lobiettivo è quello di tutelare un patrimonio comune, che salvaguardi l’occupazione e il territorio. "Le potenzialità ci sono - conclude il segretario della Cisl di Latina e soltanto facendo sinergia, ognuno per il proprio ruolo si potrà arrivare al traguardo. Il comparto chimico farmaceutico del territorio Pontino si colloca al vertice delle esportazioni Europee, la produzione dei vaccini nel nostro paese è ancora scarsa, queste nuove commesse insieme agli investimenti possono far si che lo stabilimento della Corden possa tornare a dare  il suo contributo alla crescita del nostro territorio ed alla dignità dei suoi lavoratori”.                    

Anche la Regione Lazio per voce del consigliere La Penna ha dichiarato la piena disponibilità nel valutare il piano industriale dell’azienda che deve essere mirato al comparto chimico farmaceutico, vero “core business” della Corden Pharma di Sermoneta.

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