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Cronaca Prampolini / Via Aspromonte

Carcere di via Aspromonte, vescovo Crociata cresima 6 detenuti

Durante l'omelia il vescovo Crociata ha rivolto parole di apprezzamento ai reclusi per l'impegno che hanno messo nella formazione catechetica; tra i padrini alcuni operatori della Caritas

Il vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno Mariano Crociata nella mattinata di ieri ha cresimato sei giovani detenuti del carcere di via Aspromonte a Latina. Insieme a lui hanno concelebrato oltre il cappellano don Nicola Cupaiolo anche altri sette sacerdoti pontini.

“La celebrazione è stata resa possibile dalla sollecitudine pastorale in questo particolare settore della società, le carceri, voluto dalla diocesi pontina - si legge in una nota -; l'indicatore di ciò è anche l'impegno della Caritas diocesana con il gruppo di volontari che gestisce un Centro di Ascolto all'interno della struttura.

Infatti, a significare questo legame che ormai si è creato nel tempo è stata la scelta da parte di alcuni detenuti di avere come padrino di cresima gli stessi operatori della Caritas. Sulla stessa linea la presenza degli altri sacerdoti, provenienti dai vari centri della diocesi, i quali a vario titolo sono impegnati nella pastorale carceraria prestando servizio con le celebrazioni o le catechesi organizzate dal cappellano del carcere”.

Il vescovo Mariano Crociata nella sua omelia ha rivolto parole di apprezzamento ai reclusi per l'impegno che hanno messo nella formazione catechetica, ricordando loro oltre il significato di questo Sacramento anche alcuni “effetti pratici” per colui che lo riceve come “la testimonianza e l'annuncio del Vangelo nella propria condizione e ambiente in cui si vive, anche se questi sono difficili e duri come la reclusione in carcere”.

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