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Cronaca

Vinitaly 2014, il salone di Verona premia le eccellenze pontine

Tanti i riconoscimenti per le aziende pontine al salone internazionale dedicato al vino e ai distillati. I consiglieri regionali Forte e Simeone elogiano le produzioni locali considerate "orgoglio ed eccellenze"

Numerosi i riconoscimenti ottenuti dalle aziende pontine al Vinitaly 2014, il salone internazionale dedicato al vino e ai distillati; riconoscimenti che stanno a confermare la presenza di eccellenze sul territorio, ma anche a simboleggiare l’importanza di questo settore non solo nell’economia della provincia di Latina, ma anche di tutto il Lazio.

Un pensiero questo che viene espresso anche dal consigliere regionale pontino del Pd Enrico Forte.

“I riconoscimenti ottenuti dalle aziende pontine a Vinitaly rappresentano la conferma che sul nostro territorio esistono eccellenze importanti che vanno ulteriormente supportate e valorizzate” ha commentato l’esponente del Partito Democratico alla Pisana.

“Le due gran menzioni al Mater Matuta di Casale del Giglio e il Premio Cangrande Verona 2014 assegnato all’azienda agricola biologica di Marco Carpineti per la produzione del vino biologico così come le menzioni per Villa Gianna, Sant’Andrea di Borgo Vodice e Cantine Lupo di Borgo Montello – spiega il consigliere regionale – sono indubbiamente un motivo di orgoglio per la provincia di Latina la cui produzione enologica si conferma ai più alti livelli nazionali ed internazionali.

La serietà e la professionalità di queste aziende, che hanno fatto della ricerca della qualità la loro principale caratteristica, ci confermano che il settore dell’enogastronomia e della vinicoltura sono un patrimonio fondamentale di questo territorio sul quale bisogna puntare nel quadro più generale di un rilancio economico e produttivo”.

Il “made in Latina” – ha concluso Forte - deve essere un marchio di qualità dei prodotti che riusciamo a realizzare e che ottengono già importanti consensi e riconoscimenti in Italia e all’estero”.

CONSIGLIERE REGIONALE DI FORZA ITALIA GIUSEPPE SIMEONE - “Dopo che il Lazio per anni è stato associato a produzioni di bassa qualità oggi, grazie al lavoro dei nostri viticoltori e delle nostre cantine, ha abbattuto questo luogo comune e siamo tra le eccellenze italiane, in una Italia che a sua volta ha acquistato una indiscussa leadership nella qualità del vino" ha commentato Simeone.

"Questo settore è la testimonianza che in agricoltura si può investire in innovazione e ottenere successi importanti. Siamo riusciti a portare nel vino la sintesi dei grandi filoni culturali che sono i fiumi carsici della cultura pontina. Abbiamo preso il meglio della tradizione vitivinicola del nord Italia, quella dei castelli romani, insieme a quella degli italiani rientrati dal nord Africa e dal sud Italia creando prodotti assolutamente originali con la riscoperta di prodotti autoctoni come il Nero buono di Cori, il Moscato di Terracina insieme a grandi esperienze di affinamento di vitigni internazionali.

Oggi al Vinitaly la viticoltura pontina la fa da protagonista - prosegue il consigliere pontino - . Nostri vini come il Mater Matuta sono delle eccellenze e costituiscono un esempio di come l’agricoltura sia il settore in cui l’innovazione sia di prodotto, sia di sistemi produttivi, è possibile e crea ricchezza. Le cantine pontine hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti, è il caso del Mater Matuta di Casale del Giglio, dei vini biologici di Marco Carpineti, dei prodotti firmati Villa Gianna, Sant’Andrea di Borgo Vodice e Cantine Lupo di Borgo Montello tra gli altri. Questi sono oggi esempio di filiere produttive di qualità e il Vinitaly ne è la prova. Gli operatori pubblici debbono sostenere questi processi e favorire questi investimenti.

Lo stesso processo sta avvenendo nella coltivazione delle olive. Sempre di più si apprezzano le qualità dei nostri oli che nascono da cultivar autoctoni come l’itrana e che si traducono in primato con le aziende di Sonnino, Itri e Gaeta. Oggi anche con l’olio siamo usciti dall’anonimato e siamo riusciti a presentarci sul mercato con produzioni di altissima  qualità a cui sono stati assegnati anche importanti premi nazionali ed internazionali. Eccellenza, ricerca ed innovazione sono l’orgoglio pontino nel mondo” conclude.

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