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L'appuntamento per il 25 novembre

“Donne, una Rete per uscire dalla violenza”: il convegno dei carabinieri per le scuole

Il primo dei due appuntamenti organizzati dal Comando provinciale di Latina con con Soroptimist e Centro Donna Lilith per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e con protagonisti i giovani

C’è stato ieri il primo dei due appuntamenti organizzati dal Comando provinciale dei carabinieri di Latina per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi, 25 novembre. Un doppio appuntamento che si inserisce nell’ambito della seconda edizione del progetto “Donne, una Rete per uscire dalla violenza”. Nella mattinata di ieri presso la curia vescovile c’è stato il convegno promosso in collaborazione con Soroptimist International Club di Latina, Centro Donna Lilith di Latina, e il contributo dei Licei Majorana e Manzoni. Un convegno rivolto agli studenti della scuole e che ha visto la partecipazione di qualificati referenti che costituiscono la rete antiviolenza. Nel corso dell’incontro hanno preso la parola il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Lorenzo D’Aloia, la presidente del Soroptimist International Club di Latina Celina Mattei, il procuratore aggiunto Carlo Lasperanza, il prefetto Maurizio Falco, la comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri di Latina, il tenete Monica Loforese, il sostituto procuratore Martina Taglione e la responsabile della Casa Rifugio del Centro Donna Lilith Valeria La Valle. 

Nell’incontro è stata nuovamente sottolineata l’importanza della sinergia istituzionale per poter affrontare il tema della violenza di genere con competenza. Il messaggio che si è voluto lanciare è stato quello che dalla violenza si può uscire, basta chiedere aiuto. Durante l’incontro che ha visto anche la partecipazione di una donna in passato vittima di violenza che ai ragazzi ha raccontato la sua storia vincente e di riscatto, grande coinvolgimento hanno dimostrato proprio i giovani che hanno partecipato con passione ed interesse. Tanti sono stati gli istituti della provincia che hanno aderito alla manifestazione a dimostrazione della grande attenzione anche da parte delle scuole sul fenomeno della violenza di genere. L’appuntamento di ieri ha dimostrato ancora una volta l’importanza di parlare ai ragazzi, e di interagire con loro e far passare il messaggio che avere una rete territoriale che riesce ad intercettare in maniera veloce i fenomeni di violenza permette di dare risposte in maniera altrettanto veloce. 

“La violenza di genere rappresenta un tema cruciale nelle attività di prevenzione e contrasto dell’Arma dei carabinieri. Tanto è stato fatto, ma tanto si deve ancora fare per sconfiggere questa piaga sociale e culturale. L’Arma, da sempre sensibile al fenomeno, intende impegnarsi con tutti i mezzi e nei modi possibili, per sensibilizzare le coscienze e farsi promotrice di un cambiamento culturale, di approccio alla parità di genere e di valorizzazione delle ‘persone’ in quanto tali, in tutti gli ambiti della vita sociale - ha detto nel corso del suo intervento il colonnello D’Aloia -. Esistono tante forme di violenza e di maltrattamento, alcune più visibili, altre più subdole e striscianti, come ad esempio umiliazioni e critiche continue, controllo costante anche di tipo economico, isolamento dal contesto sociale, comportamenti persecutori continuativi. È importante insegnare alle ragazze ed alle donne ad uscire dall’isolamento, che è uno dei principali meccanismi di mantenimento e perpetuazione della violenza. Bisogna rompere il segreto e parlarne con le famiglie, con le amiche, con i colleghi di lavoro, con gli specialisti del pronto soccorso e dei centri antiviolenza. La violenza è prima di tutto un problema culturale. Interventi di sensibilizzazione e formazione sul tema della violenza e sugli stereotipi di genere permettono di promuovere un cambiamento culturale attraverso il rispetto di sé, dell’altro e della differenza”.  

Inizialmente previsto per oggi, ma posticipato a causa del maltempo, domenica 27 novembre si terrà presso il largo Caduti di Nassiriya, davanti al Coamndo provinciale dei carabinieri, un concerto sul tema che vedrà di nuovo protagonisti i ragazzi. “È un’iniziativa strutturata secondo un modello più aderente al mondo giovanile, perché solo attraverso un linguaggio più vicino alle nuove generazioni sarà possibile coinvolgere e sensibilizzare maggiormente i giovani sulla delicata tematica - ha aggiunto il colonnello D’Aloia -. Si intende lanciare un messaggio più forte, rendendo partecipi direttamente le ragazze e i ragazzi, convinti che sia necessario scuotere le coscienze investendo proprio sulle nuove generazioni, testimoni e promotrici di una società più giusta e solidale che rifiuti ogni forma di violenza, discriminazione ed emarginazione sociale”.

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