Sale la preoccupazione, anche nelle file delle istituzioni, dopo gli ultimi gravi attentati che nella provincia pontina hanno preso di mira le forze dell’ordine. Un invito a non sottovalutare la situazione arriva dal presidente della commissione regionale sicurezza e lotta alla criminalità, Filiberto Zaratti, che propone l’istituzione di sedi del Ros e del Gico a Latina.

“In pochi giorni - sottolinea Zaratti - sono stati quattro gli attentati di matrice mafiosa nella provincia pontina: due compiuti contro le forze dell’ordine, la molotov contro la caserma dei Carabinieri di Cori e l’auto del carabiniere in servizio a Cisterna, mentre gli altri hanno preso di mira attività commerciali, la discoteca La Bussola al Circeo e un’attività edile a Terracina”.

Per l’esponente di Sinistra ecologia e libertà occorre tenere alta l’attenzione contro l’escalation degli episodi di intimidazione. “Stiamo parlando di fatti - spiega Zaratti - che confermano quanto sia grave la situazione della legalità nel territorio pontino. Questi attentati rientrano a tutti gli effetti nella categoria dei reati spia, che segnalano appunto la presenza e l’attività illegale delle mafie. Non a caso anche recentissime indagini della Procura antimafia di Napoli hanno portato alla luce l’attività di consorterie camorristiche come il clan dei Casalesi e dei Mallardo nel territorio pontino”.

“Questi gravi attentati impongono una reazione corale delle istituzioni - è l’auspicio conclusivo di Zaratti - ma è chiaro che vanno aumentati i presidi antimafia nella provincia di Latina. A tal proposito ho scritto al ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri chiedendo che nel capoluogo pontino vengano istituite sezione del Ros, il raggruppamento operativo speciale dei carabinieri, e del Gico, il gruppo investigativo criminalità organizzata della guardia di finanza”.