La tradizione a tavola, la cicerchia di Campodimele e le sue ricette

Tipica della zona di Campodmele, la cicerchia è una leguminosa apprezzata già in tempi remoti in Medio Oriente. La coltivazione della cicerchia di Campodimele vanta antiche tradizioni, è molto diffusa nelle colline interne del Lazio fino al dopoguerra.

Riconosciuta Dop, la cicerchia di Campodimele viene utilizzata per alcuni piatti tipici del piccolo comune pontino e famosi anche in tutta la provincia e non solo. “Per lungo tempo dimenticata, ha vinto, negli scorsi anni,  il concorso per il "Piatto tipico pontino", tornando così ai fasti dell'antica arte culinaria” si legge su visitlazio.com, il sito ufficiale del Turismo della Regione Lazio.

E’ considerata dalla scienza un'importante fonte proteica, e contiene un amido che ha la singolare proprietà di facilitare un maggiore controllo del livello di glucosio nel sangue rispetto ad altre specie di legumi; è molto ricca di vitamine, calcio, fosforo e fibre. 

Vediamo alcuni piatti tipici che si possono preparare con le cicerchie.

LA ZUPPA DI CICCERCHIA  - Buonissima la zuppa di cicerchie, un piatto molto semplice da preparare ma sano e molto gustoso. Dopo aver messo in ammollo le cicerchie la sera prima, il giorno successivo lessatele a fuoco lento per un'oretta insieme a prosciutto, aglio e scalogno. Quando è tutto pronto, versate il contenuto sulle fette di pane aggiungendo mezzo cucchiaio di olio d'oliva per piatto.

LAINA E CICERCHIA - Le cicerchie cotte con sugo di pomodoro, cipolla, aglio, brodo possono anche essere utilizzate per condire la laina, una pasta fatta in casa con sola farina e acqua, senza aggiunta di uova. Ottima servita con ricotta essiccata di capra.