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Economia

Riduzione del rischio sismico, stanziati 7 milioni e mezzo per tre comuni del Lazio

Nel 2023 interventi previsti anche per un edificio storico di Frascati

Sette milioni e mezzo di euro per rendere gli edifici aperti al pubblico più sicuri. È quanto ha stanziato la Regione Lazio per dei lavori di adeguamento sismico che riguarderanno una chiesa e due palazzi comunali. Le cittadine interessate sono quelle di Cave, in provincia di Roma, Acuto, in provincia di Frosinone, e Fara Sabina, in provincia di Rieti. Si tratta di interventi di prevenzione, come quelli previsti per il dissesto idrogeologici in altri comuni del Lazio.

Riduzione rischio sismico

La Regione ha destinato al programma degli interventi di riduzione del rischio sismico sugli edifici strategici poco più di 8 milioni di euro. Questi contributi hanno ovviamente dei vincoli per essere utilizzati. I soldi, infatti, non possono essere destinati a edifici realizzati dopo il 1984 e che usufruiscano di contributi pubblici per la stessa finalità. Inoltre, sono esclusi gli edifici che hanno già avuto interventi di miglioramento o adeguamento sismico eseguiti sempre dopo il 1984. In tutti questi casi, comunque, bisogna anche tenere conto della classificazione sismica dell’area dove sorgono le strutture.  

I lavori

Il comune di Cave ha richiesto un contributo di circa 2 milioni d 400 mila euro per un intervento di miglioramento sismico sul convento degli agostiniani e la chiesa di Santo Stefano. Si tratta di un edificio che si trova nel cuore della cittadina romana, la cui costruzione risale al 1428. In origine, questo edificio era il dormitorio dei monaci agostiniani. Il comune di Acuto ha invece chiesto ed ottenuto 2 milioni e 200 mila euro per la scuola di viale Giuseppe Germini, che ospita sia classi elementari che medie. Infine, Fara Sabina potrà effettuare un solo intervento di adeguamento sismico, quello per il palazzo municipale, per una spesa di 2 milioni e 800 mila euro. L’amministrazione aveva chiesto altri 3 milioni anche per l’edificio che ospita la Croce Rossa ma i fondi totali erano insufficienti.

Frascati

È rimasto fuori da questi interventi il comune di Frascati. L’8 luglio del 2022, infatti, l’amministrazione aveva chiesto che l’edificio ex maestre Pie Filippine, acquisito dal comune nel 2013, venisse messo in graduatoria e inserito nel programma regionale di interventi. L’amministrazione, infatti, stava ancora analizzando, di concerto con la Sovrintendenza dei Beni Paesaggistici ed Archeologici, la verifica della tipologia di intervento da attuare. A fine novembre, il comune di Frascati ha confermato l’interesse al finanziamento, richiedendo l’inserimento dello stesso per l’esercizio finanziario 2023.

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