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Economia Centro / Viale Umberto I

Camera di Commercio, protesta con gli striscioni anche a Latina

Mobilitazione dei lavoratori in contemporanea con altre sedi in tutta Italia che hanno manifestato preoccupazione per le ripercussioni dovute ai tagli e denunciato l’allarmante situazione in cui si troveranno le imprese

Striscioni affissi sui balconi della sede di via Umberto I a Latina: si è concretizzata così anche nel capoluogo pontino la protesta dei lavoratori della Camera di Commercio di Latina che, insieme ai colleghi di altre parti d’Italia, hanno aderito così allo stato di agitazione dichiarato dalle organizzazioni sindacali nazionali di categoria.

Striscioni con cui hanno manifestato la loro preoccupazione per le ripercussioni dovute al taglio lineare del diritto annuale sui bilanci degli Enti ed al passaggio del Registro delle Imprese al Ministero dello Sviluppo Economico e denunciato l’allarmante situazione in cui si troveranno le imprese dell’intero sistema camerale.

“La drastica riduzione delle entrate camerali, che vivono esclusivamente degli introiti degli derivanti dai tributi, in primis il diritto annuo, e che non pesano quindi sul bilancio dello Stato, pregiudicherà diverse funzioni importanti svolte dalle Camere in ambito economico, specie in un momento di grave difficoltà per le imprese, come l’attuale contesto socio-economico - si legge in una nota della Camera di Commercio di Latina -.

Verranno, infatti, fortemente ridimensionati o azzerati i contributi e le iniziative camerali a favore della promozione delle imprese sul territorio, dell’internazionalizzazione, del microcredito, nonché le attività di conciliazione in materia civile e commerciale, che nell’interesse di tutti i consumatori hanno fatto sì che le controversie civili si risolvessero in tempi celeri e senza costi per la giustizia civile, garantendo inoltre le funzioni di trasparenza e certezza dei rapporti economici.

L’inevitabile contenimento dell’azione camerale che si è esplica anche attraverso il sostegno alle nuove imprese e start-up innovative, la qualificazione e promozione delle filiere, la formazione, l’orientamento, l’alternanza università e lavoro e i servizi per l’imprenditorialità, nonché per il tramite delle tante iniziative locali, di natura economica e culturale, sulle quali la Camera di Commercio di Latina è compartecipe in misura importante con altri enti del territorio comporterà una seria ricaduta sull’economia locale.
Inoltre, il passaggio del Registro delle Imprese al Ministero dello Sviluppo Economico nasconde in realtà un’operazione di “privatizzazione” con costi aggiuntivi per le imprese e nessun beneficio”.

“I dipendenti del sistema camerale - conclude la nota - sono pronti al cambiamento ed a supportare un ulteriore miglioramento dell’attività amministrativa, già eccellente per efficienza ed innovazione, e ritengono profondamente sbagliato approvare modifiche legislative incomprensibili e volte in definitiva allo smantellamento delle Camere di Commercio”.

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