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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Chiusura della Sapa, vertice in Regione. Zingaretti scrive al Ministro Guidi

"Necessario aprire un tavolo nazionale per dare alla vicenda l'importanza che merita" ha commentato l'assessore Valente.Lettera del presidente della Regione proprio al ministro per lo Sviluppo Economico

Incontro in Regione oggi con una delegazione aziendale e le organizzazioni sindacali per discutere il futuro della Sapa di Fossanova.

Durante l’incontro, che arriva dopo una serie di mobilitazioni di lavoratori e sindacati che hanno ottenuto anche il sostegno delle istituzioni, è stata ribadita la necessità di portare il caso della Sapa all’attenzione del Governo e di aprire un tavolo con il Ministero per lo Sviluppo Economico.

A rischio, infatti, è il futuro dei 136 lavoratori - circa 300 compresi quelli dell'indotto - che potrebbero essere licenziati, dopo la decisione dell’azienda annunciata ad inizio mese di chiudere lo stabilimento pontino.

“Considerata l’importanza strategica dello stabilimento per il sud pontino e la plurilocalizzazione dell’azienda – ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro Lucia Valente - credo sia utile aprire un tavolo nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico per dare alla vicenda l’importanza che merita e per esaminare le cause che hanno determinato la decisione della Sapa di chiudere il sito di Fossanova e per trovare possibili alternative che salvaguardino il futuro dei 136 lavoratori impiegati nello stabilimento”.

Intanto oggi pomeriggio il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha invito una lettera proprio al Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi per “condividere” la preoccupazione sul destino della Sapa.

“L’azienda – spiega Zingaretti nella missiva – è presente nel nostro territorio dal 1975 e da sempre è considerata un’eccellenza nell’industria manifatturiera nel settore dell’estrusione dei profilati in alluminio. La Sapa ha comunicato il 5 maggio scorso la cessazione di attività con relativa chiusura del sito di Fossanova e il conseguente licenziamento e messa in mobilità di 136 unità addette allo stabilimento.

Abbiamo quindi incontrato l’azienda al fine di esaminare e condividere con le Parti sociali le cause che hanno determinato la scelta di chiudere l’unità produttiva. Considerata l’importanza strategica dell’azienda nel territorio del Sud Pontino e la plurilocalizzazione dei siti produttivi, Le chiedo un incontro al fine di esaminare a livello nazionale ogni possibile soluzione utile alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.

Protesta lavoratori della Sapa di Fossanova

CONSIGLIERE FORZA ITALIA SIMEONE - "Apprendiamo con soddisfazione della decisione assunta dall’assessore regionale al lavoro Lucia Valente di richiedere la convocazione di un tavolo nazionale su cui affrontare la crisi della azienda Sapa di Fossanova” ha commentato il consigliere regionale pontino di Forza Italia Giuseppe Simeone.

“Questa è l’unica strada percorribile per cercare una soluzione che impedisca a 136 operai, a cui si aggiungono i circa 150 impiegati nell’indotto, di perdere il posto di lavoro. In una fase così difficile il nostro compito come istituzioni è restare al fianco dei cittadini e degli operai. Dobbiamo restare compatti e non abbassare l’attenzione e continuare a combattere per impedire che una nuova ferita si apra nel cuore del tessuto economico e produttivo della provincia di Latina".

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