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Corden Pharma, Natale amaro per i lavoratori: 500 in cassa integrazione

L'annuncio era stato dato nelle scorse settimane. La procedura durerà fino ad aprile 2018. La Cisl: "Preoccupati per quanto sta accadendo, saremo vicini ai dipendenti"

Un Natale amaro per i lavoratori della Corden Pharma. L’azienda ha annunciato infatti l’apertura di una procedura di cassa integrazione guadagni fino ad aprile 2018 che interesserà 500 persone. La situazione era già stata annunciata nelle scorse settimane ma non si immaginava avrebbe raggiunto questi numeri.

Nel 2010 la multinazionale  Bristol Myers Squibb aveva ceduto lo stabilimento alla Corden Pharma Latina spa, e che aveva dato il via ad una un lungo periodo di ammortizzatori sociali che, con l'accordo di mobilità del 2013 relativo a 270 persone, aveva fatto scendere lo stabilimento a poco più di 500 unità. Un accordo quest'ultimo, basato sulla volontarietà a fronte di un incentivo economico, frutto di una importante intesa sindacale, che consentì ai lavoratori di uscire in modo morbido e a chi restava di poter iniziare un nuovo percorso legato a un piano di rilancio del sito. Fu un sacrificio, per chi uscì dalla fabbrica ma anche per quanti rimasero, costretti a rinunciare in molti casi a consistenti quote di salario per poter far lavorare il sito.

“Quattro anni dopo la  situazione, invece di stabilizzarsi e migliorare, si è improvvisamente aggravata – dichiara la Cisl  di Latina - per tutta una serie di vicende interne ed esterne, arrivando ad un repentino cambio del direttore generale e di manager chiave, con dichiarazioni aziendali di una forte crisi e la necessità di una cassa integrazione, di una razionalizzazione delle spese, di profondi cambi organizzativi”.

Oggi il sindacato si trova di nuovo a dover gestire una crisi occupazionale in un settore come quello del chimico farmaceutico che in provincia stava iniziando a dare segnali di ripresa, dopo il periodo legato all'abbandono del territorio da parte delle multinazionali e l'avvento di altre società.

"Siamo colpiti da quanto sta accadendo in Corden Pharma – commenta Elisa Bandini, segretaria generale della Femca Cisl - perchè, nonostante i sacrifici che i lavoratori hanno fatto fino ad ora, sono nuovamente chiamati ad affrontare un momento di difficoltà. La Femca Cisl è stata sempre presente in questi anni, firmando e gestendo accordi importanti tesi al rilancio del sito e ora ci attende un'altra sfida non semplice. Confidiamo che grazie all'impegno di tutti gli attori coinvolti troveremo le giuste soluzioni affinchè lo stabilimento riprenda il cammino uscendo finalmente da questa lunga crisi”.

"Come Cisl provinciale – prosegue Roberto Cecere, segretario generale della Cisl di Latina - guardiamo con attenzione e preoccupazione a quanto sta accadendo in Corden Pharma ben consapevoli dell'importanza che il sito ricopre sul territorio. Saremo vicini ai lavoratori in questa ulteriore crisi che ha colpito lo stabilimento. Non lasceremo nulla al caso, perchè non ci possiamo permettere la perdita di ulteriori posti di lavoro, abbiamo "già dato" nel recente passato. Tutti dovranno restare in organico utilizzando ogni tipo di strumento a nostra disposizione”. 

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