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La vertenza / Sermoneta

Corden Pharma, altri 6 mesi di cassa integrazione. Regione: “Scongiurati 48 licenziamenti”

Accordo raggiunto tra azienda e organizzazioni sindacali nel corso della riunione in Regione. Assessore Di Berardino: “Ora occorre lavorare per il rilancio del sito”

Altri sei mesi di cassa integrazione alla Corden Pharma. Questo quanto deciso al termine dell’incontro che oggi, giovedì 7 aprile, c’è stato presso la Regione Lazio e che è stato annunciato dall’assessore al Lavoro Claudio Di Berardino.

Nel corso della riunione è stato quindi raggiunto l’accordo tra azienda e organizzazioni sindacali di prorogare di ulteriori sei mesi la cassa integrazione, così come era stato chiesto nei giorni scorsi dagli stessi rappresentanti dei lavoratori. “Scongiurato il licenziamento di 48 lavoratori che l’azienda di Sermoneta aveva dichiarato in esubero. Un accordo importante - commenta l’assessore Di Bernardino - che si inserisce all'interno di un lungo lavoro che come Regione Lazio stiamo portando avanti da diversi anni e che ci vede impegnati in questa vertenza al fianco delle organizzazioni sindacali e dell’azienda”.

Ma l’assessore regionale guarda oltre, in una vertenza che è molto delicata. “Occorre continuare a lavorare affinché possa essere realizzato un rilancio di questa realtà produttiva del settore chimico- farmaceutico e con essa salvaguardati i circa 400 lavoratori del territorio della provincia di Latina. È a questi ultimi che bisogna dare delle certezze e per questo ancora una volta ribadiamo l’importanza di aprire una fase di sviluppo che veda nel piano industriale una nuova prospettiva aziendale che veda la continuità occupazionale dei lavoratori e lo sviluppo sostenibile del territorio in uno dei settori strategici e innovativi come quello chimico farmaceutico”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli che ha sottolineato come però questo non "deve essere considerato un punto di arrivo: se siamo soddisfatti per l’accordo raggiunto, che ha scongiurato il licenziamento di 48 lavoratori, ora più che mai l’impegno deve proseguire per salvaguardare l’intero sito produttivo che, come già nel passato, deve continuare a essere una eccellenza del territorio pontino, in uno dei distretti chimico farmaceutici tra i più importanti d’Italia. Pertanto dobbiamo unire le forze, organizzazioni sindacali, Regione, Mise, e mettere in campo tutti gli strumenti necessari per il rilancio di quel sito, attraverso un piano industriale 'vero' da parte dell’azienda, che passi attraverso la sua naturale vocazione, la produzione di farmaci per salvare le vite, evitando 'spacchettamenti' o diverse destinazioni incompatibili con questo territorio. La sede più opportuna per creare i presupposti per un nuovo ciclo di sviluppo per lo stabilimento di Sermoneta è il tavolo di confronto aperto presso la prefettura di Latina lo scorso 17 marzo, convocato dal prefetto Maurizio Falco che ringraziamo per la determinazione, come massima autorità di governo del territorio, nel comprendere la necessità di un intervento istituzionale autorevole in questa vicenda. Sono fiduciosa nella Regione, che si è sempre dimostrata disponibile, attraverso l’assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino e l’assessore allo Sviluppo economico Paolo Orneli, affinché - ha poi concluso Giovannoli - si trovino le soluzioni e gli strumenti più idonei nel più breve tempo possibile, come per esempio i Contratti di Sviluppo, per il rilancio di Corden Pharma".

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