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Coronavirus, l’appello: “Chiudere negozi alimentari e supermercati a Pasqua e Pasquetta”

Arriva da Confcommercio Lazio Sud, Fida Confcommercio Lazio Sud e sindacati ed è rivolto in particolare alla Regione affinché emetta un provvedimento di chiusura

Tenere chiusi gli esercizi commerciali di generi alimentari nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Questo l’appello unanime che arriva, in piena emergenza per la diffusione del coronavirus, da Confcommercio Lazio Sud, Fida Confcommercio Lazio Sud e sindacati. “È il momento della responsabilità, non vanifichiamo gli sforzi finora fatti", dichiarano. L’appello è rivolto agli Enti preposti, ed in particolare alla Regione affinché venga emesso un provvedimento di chiusura per le attività alimentari nei giorni di Pasqua e Pasquetta (12 e 13 aprile) mentre viene chiesto anche agli associati di rendersi disponibili alla chiusura totale. 

“Un appello congiunto per consentire alle Forze dell'Ordine di controllare meglio e con più rapidità chi non rispetta le regole, dare un po' di respiro alle imprese e lavoratori che in prima linea e con enormi difficoltà hanno fornito un servizio necessario ed essenziale in questi giorni terribili, e disincentivare i ‘furbetti’ a ricorrere all'alibi della spesa per uscire il giorno della tradizionale passeggiata fuori porta” viene spiegato attraverso una nota.

"La battaglia contro il virus è ancora in corso, tantissimi sacrifici di aziende e cittadini non possono essere vanificati con atteggiamenti irresponsabili, è il momento della responsabilità per ripartire prima possibile in condizioni di sicurezza - ha detto il presidente di Confcommercio Lazio e Lazio Sud Giovanni Acampora -. Facciamo nostri gli inviti pervenutici da tantissimi sindaci e invitiamo tutti alla chiusura". "In questo modo si darebbe un po' di respiro dopo tanto lavoro a imprese e dipendenti, non costa nulla mettere in campo precauzioni ulteriori ed avvantaggiarsi per la spesa pasquale nei giorni precedenti; sarebbe opportuno tra l'altro che si renda obbligatorio l'uso delle mascherine per i clienti all'interno delle nostre attività ha dichiarato il presidente di Fida Lazio Sud, l'organizzazione dei dettaglianti alimentari Francesco Somma.

Dello stesso avviso anche alcuni sindaci della provincia che si sono orientati verso una chiusura dei negozi per Pasqua e Pasquetta, come quello di Cori, come anche i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del territorio, categorie del settore che rappresentano i tanti lavoratori che in queste settimane hanno dimostrato responsabilità e professionalità nonostante il rischio vero e quotidiano nei supermercati e nelle attività alimentari. “Per le nostre categorie i lavoratori di questo settore nei giorni della Santa Pasqua e Lunedì della Pasquetta debbono fermarsi - dichiarano le sigle sindacali -, non possiamo mettere a rischio il lavoro ed il sacrifico sino ad oggi controllato nelle attività. Nei giorni di festività il contingentamento non controllabile della clientela potrebbe creare serie difficoltà alle maestranze e clientela delle attività. Ognuno per il proprio ruolo per la sicurezza della collettività chiediamo le chiusura per la Domenica della Santa Pasqua e Lunedì di Pasquetta. Dipende da tutti noi la messa in sicurezza dei lavoratori delle lavoratrici e delle tante comunità del territorio”.

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