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Ristoranti aperti a pranzo come mensa per i lavoratori: via libera al servizio

Vertice in Prefettura dopo l’ok ricevuto anche dal Ministero dell’Interno. Soddisfazione espressa anche dall’assessore Lepori: “Questo consentirà ai ristoratori di riprendere almeno in parte l’attività”

Via libera alla possibilità per le attività di ristorazione di poter erogare il servizio di mensa in favore di lavoratori di aziende con le quali viene instaurato un rapporto contrattuale di somministrazione di alimenti e bevande. Si è svolto nella mattinata di ieri l’incontro in Prefettura a cui hanno preso parte oltre al viceprefetto Vicario, il presidente della Provincia, il sindaco di Latina, il vicequestore Vicario e il direttore di Confesercenti delegato dal presidente della Camera di Commercio.

La riunione si è tenuta proprio in merito all'applicazione delle disposizioni concernenti l'esclusione della sospensione delle attività di ristorazione delle mense e catering continuativo su base contrattuale. Il Ministero, hanno spiegato dalla Prefettura, nella sua nota interpretativa, ha detto “che ciò è possibile previa sottoscrizione di contratti con le aziende da parte dei ristoratori, mentre esclude questa possibilità per partite Iva e liberi professionisti”.

Una questione dibattuta a seguito delle richieste pervenute da alcuni operatori del settore circa la possibilità di consentire le attività di ristorazione al tavolo per i pubblici esercizi che, sulla base di rapporti contrattuali in essere o di specifiche convenzioni, svolgano attività di mensa o di catering continuativo, nel rispetto delle misure di contenimento dei contagi, previste della normativa vigente e dai protocolli di sicurezza.

Nel corso dell'incontro e stata condivisa con i partecipanti I'interpretazione fornita dal Ministero dell'Interno, interessato nei giorni scorsi dalla Prefettura, secondo cui è consentito lo svolgimento, all'interno di pubblici esercizi, dell'attività di ristorazione in favore di lavoratori di aziende, con le quali tali esercizi instaurino, onde erogare il servizio di mensa, un rapporto contrattuale per la  somministrazione di alimenti e bevande. Al riguardo è stata precisata l'opportunità, al fine di agevolare gli organi accertatori nella verifica della sussistenza delle condizioni richieste per l'esercizio dell’attività di mensa o di catering continuativo, che, a cura dell'esercente, venga resa disponibile copia dei contratti sottoscritti con le aziende. “Per quanto concerne i titolari di partita Iva e i liberi professionisti - conclude la Prefettura di Latina -, non può, invece, ritenersi consentita, in quanto non riconducibile alle attività di mensa o di catering continuativo, che consiste nell'erogazione di un servizio di ristorazione collettiva, la possibilità di instaurare con un pubblico esercizio un rapporto contrattuale di somministrazione al tavolo di alimenti e bevande”.

“Importante opportunità è stata data al tessuto della ristorazione con il Dpcm del 14 gennaio – ha commentato Cosimo Peduto che alla riunione ha partecipato in rappresentanza della Camera di Commercio Frosinone Latina– dopo che le restrizioni conseguenti al passaggio del Lazio in zona arancione avevano limitato ancora di più tali attività al solo servizio di asporto e di consegna a domicilio. I ristoratori ed in particolare quelle attività di ristorazione nelle mense e di catering potranno beneficiare di questa opportunità visto il momento di grande difficoltà che tale settore sta vivendo”.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alle attività produttive del Comune di Latina, Simona Lepori. “Non posso che esprimere grande soddisfazione per l’interpretazione del Ministero dell’Interno, fatta arrivare alla Prefettura e che fornisce una interpretazione della norma relativa ai contratti mensa con i ristoranti. Questo consentirà ai ristoratori di riprendere almeno in parte l’attività, in un momento difficile per loro e per l’intera città. In pochissimi giorni si è sciolto ogni dubbio grazie al lavoro svolto dal tavolo coordinato dal prefetto, Maurizio Falco, cui ha preso parte il Sindaco Damiano Coletta. Quando assumiamo questo incarico, è normale mettersi a disposizione della comunità. In particolar modo in questa pandemia abbiamo cercato in tutte le maniere di andare incontro alle categorie più colpite. Dà grande soddisfazione provare a rendersi utili e riuscirvi interpretando correttamente le norme, grazie anche agli uffici.  Credo che questi siano i momenti in cui le Istituzioni mostrano di essere vicino ai cittadini e agli imprenditori non soltanto dal punto di vista sanitario, ma anche dal punto di vista economico e sociale. Non li abbiamo mai abbandonati, né lasciati soli. Spero proprio che il provvedimento porterà giovamento a varie attività di Latina e non posso che esserne assolutamente contenta. Naturalmente - conclude l’assessore Lepori - il servizio da ristoranti e bar dovrà essere messo in pratica nel rispetto di tutte le norme anti-Covid, con contingentamento degli ingressi e con tavoli composti da massimo 4 persone”.

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