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Economia

Coronavirus, dalla Regione 500mila euro per il lavoro e la sicurezza dei braccianti agricoli

Il contributo annunciato dall’assessore Di Berardino. Saranno circa 4mila i lavoratori coinvolti

Dalla Regione Lazio in arrivo 500mila euro per il lavoro e la sicurezza dei braccianti agricoli. L’annuncio è arrivato nel pomeriggio di oggi, venerdì 15 maggio, da parte dell’assessore al Lavoro e Formazione, Claudio Di Berardino.

“Con la stagione dei raccolti alle porte e con l’emergenza sanitaria ancora in corso, destiniamo risorse specifiche per aiutare una categoria di lavoratori particolarmente fragili: i braccianti agricoli - ha dichiarato attraverso una nota Di Berardino -. Nell’ambito della sperimentazione già avviata nella provincia di Latina e a implementazione della stessa, abbiamo previsto delle misure di contrasto al caporalato in grado di tutelare i lavoratori e che supportano le aziende nei provvedimenti di contenimento al Covid-19”.

“Con 500 mila euro del Fondo Sociale Europeo abbiamo previsto incentivi all’assunzione dei braccianti, stabilendo per le singole aziende agricole un contributo di 2.500 euro per ogni contratto stabile fino a un massimo di assunzioni o stabilizzazioni coperti da 12.500 euro. Inoltre, per tutelare la salute dei braccianti, abbiamo previsto l’erogazione di un incentivo di 7.500 euro per l’attivazione o l’adeguamento di sistemi di trasporto in linea con le regole contro la diffusione del coronavirus. Con queste risorse - ha detto ancora l’assessore - intendiamo contribuire all'attivazione o stabilizzazione dei lavoratori, nonché alla tutela della loro salute. L’avviso è pubblicato da oggi sulla pagina https://regione.lazio.it/rl_formazione, mentre le domande da parte delle aziende potranno essere inoltrate da martedì 19 maggio esclusivamente in modalità telematica”.

“Sono circa 4mila i lavoratori che potranno beneficiare di queste misure che si vanno a aggiungere a quelle già in vigore, quali l’app FairLabor, applicazione dedicata all’incontro trasparente tra la domanda e l’offerta di lavoro in agricoltura, e il trasporto pubblico sulla rete Cotral – azienda che ringraziamo per la preziosa collaborazione – per i braccianti con regolare contratto di lavoro. Crediamo che questo provvedimento completi ed estenda quanto già previsto in queste ore dal Governo con il decreto rilancio per l’emersione del lavoro irregolare a partire dall’agricoltura – conclude l’assessore regionale - .Continuiamo a lavorare per l’attuazione della legge sul caporalato per l'intero territorio regionale e parallelamente a creare le basi per definire una norma più complessiva sul tema del caporalato che coinvolge altri settori, a partire dall’edilizia”.

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