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Economia

Addizionali Irpef in provincia, a marzo la stangata per i pensionati

È quanto emerge da un rapporto della Uil Pensionati: "La stangata di marzo pesa mediamente 180 euro su una pensione di 18mila euro annui. Necessario disegnare un fisco locale più equo"

Disegnare un fisco più equo. È questo il grido che la Uil Pensionati di Latina lancia alle amministrazioni provinciali in vista delle approvazioni dei Bilanci del 2012 e delle relative aliquote Irpef.

In attesa del salasso di giugno con la reintroduzione dell’Imu sulla prima casa, "con la busta paga di marzo la stangata tra saldo e acconto per le addizionali regionali e comunali Irpef è di 180 euro medi pro capite".

E’ quanto emerge da un rapporto della Uil Pensionati di Latina, che ha analizzato le aliquote delle  addizionali su una pensione media con un reddito lordo di 18 mila euro, che equivale a 950 euro netti mensili.

“Per l’addizionale regionale -, spiega Francesca Salvatore -, tra acconto 2012 e saldo 2011 si pagheranno 153 euro medi mensili, per effetto dell’aumento retroattivo al 2011, dello 0,33% l’aliquota base delle addizionali regionali Irpef, che passano quindi dall’1,4% all’1,73%. Infatti, mediamente si pagherà per questa imposta 311 euro medi a fronte di 252 euro medi del 2011, con un aumento di 59 euro”.

“Per l’addizionale comunale, considerato che lo scorso anno erano 32 i Comuni che avevano deliberato l’Addizionale Irpef con una l’aliquota media dello 0,499%, che passa allo 0,5% per il 2012, è previsto un esborso medio di 90 euro per contribuente, pertanto a marzo l’esborso sarà di 27 euro medi solo come saldo e acconto”.

Ma vediamo cosa succede nelle singole realtà locali; a Terracina, Norma e Cori la stangata di marzo alleggerirà la pensione di 43 euro medi; a Sermoneta, Priverno, Itri di 38 euro; a Gaeta 35 euro; a Latina 33 euro; a Rocca Massima, Maenza, Formia, Fondi ed Aprilia di 32 euro.

“Se per le addizionali l’effetto negativo si è già sentito sulle buste paga di marzo, un ulteriore salasso si profila a giugno -, prosegue il segretario della Uilp, quando ci sarà il salasso dell’Imu che su una prima casa, in provincia di Latina, mediamente peserà per 244 euro medi per una famiglia di pensionati, con punte di 252 euro per il Comune di Latina”.

“Per questo chiediamo ai sindaci, che proprio in questi giorni stanno predisponendo i Bilanci per il 2012 di disegnare un fisco locale più equo. Per la Uilp le addizionali Irpef, anziché con una aliquota unica che penalizza i redditi medio bassi, dovrebbero essere applicate con criteri di progressività per scaglioni di reddito; occorre poi prevedere ulteriori detrazioni dell’IMU per i pensionati che non hanno figli a carico minori di 26 anni, così come va eliminata la discriminazione, passata sotto silenzio, che colpisce le famiglie con figli disabili oltre i 26 anni” conclude Francesca Salvatore.

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