rotate-mobile
Economia

Nel segno della crisi, dati allarmanti per la provincia di Latina

Situazione drammatica con aziende in crisi e numero di disoccupati in crescita. Intanto il 27 giugno c'è l'incontro in Regione per gli ammortizzatori in deroga

Prossimo appuntamento il 27 giugno. Si stringono i tempi per la discussione sugli ammortizzatori sociali in deroga, in vista della prossima scadenza del 30 giugno sulla proroga a copertura di tutto il 2013. Il 27 giugno presso la La Regione Lazio è stato convocato il tavolo proprio per affrontare il tema della cassa integrazione e mobilità in deroga che riguarda tutte quelle aziende e lavoratori che non riescono ad accedere agli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa standard vigente.

Nel Lazio il primo periodo del 2013 (gennaio-aprile), ha riguardato circa 27mila lavoratori su circa 2mila imprese, nella provincia di Latina i lavoratori coinvolti sono circa 3500 su 250 attività. Per la mobilità in deroga i lavoratori coinvolti nel Lazio sono circa 4mila, con riflesso sulla provincia per circa 1.000 lavoratori coinvolti.

“Nel 2012 i finanziamenti a copertura della deroga sono stati di 235 milioni, e per il 2013 la Regione Lazio ha avuto una pesante riduzione con ad oggi un primo finanziamento di 38 milioni e ulteriori 19 milioni che dovrebbero essere integrati con la ripartizione degli attuali 990 milioni che nella conferenza Stato Regione, dovrebbero essere ripartiti tra le Regioni” spiega il segretario provinciale dell’Ugl Latina, Maria Antonitta Vicaro.

“Nel Lazio le parti sociali hanno chiesto alla nuova Giunta di coprire i potenziali scoperti (si parla di 130 milioni di scoperto)  con partite sul bilancio regionale, ma saranno i tavoli “ politici” a definire come e dove trovare le necessarie coperture, stante comunque le già notevoli riduzione sui criteri di accesso inseriti negli accordi quadro del primo quadrimestre e addendum del 2013, soprattutto sulla mobilità e che ha portato anche alla ventilata ipotesi di coperture solo per ulteriori tre mesi, (luglio, agosto e settembre 2013)”.

I DATI – Per quanto riguarda la nostra provincia gli ultimi dati forniti nella recente giornata dell’Economia di Unioncamere, riportano a una situazione drammatica, con il tasso 2012 della disoccupazione al 13,9% a fronte del 9,8% del 2011, che tradotto in numeri vuol dire 17mila disoccupati sul nostro territorio. Crescono inoltre le persone in cerca di prima occupazione, in discontinuità con i dati precedenti: solo nel 2012 si sono aggiunte 10mila persone in cerca di impiego, portando così a 33mila l’esercito degli inoccupati.

Nel settore industria non ci sono segnali di ripresa – commenta la Vicaro -, anzi, nel chimico farmaceutico e nel metalmeccanico, le assunzioni si limitano ad un positivo  7 – 8 % di assunzioni a tempo determinato, da cui però bisogna decurtare le uscite per mobilità e pensionamenti - 5%, mentre nel commercio si comincia a registrare il dato negativo della recessione, con un -10% di fatturato nei primi 4 mesi del 2013. Dati che preoccupano, se confrontati con la reale situazione di un giovane laureato che si affaccia al mercato del lavoro: nella grande maggioranza dei casi o accetta lavori non compatibili con la laurea o deve migrare in altre realtà del nord Italia o all’estero”.

“Sui possibili ambiti di ripresa, Latina, come le altre province d’Italia, rientra in una logica nazionale che non ha favorito negli ultimi anni alcun investimento serio e intelligente verso le forme alternative per creare posti di lavoro e vera economia. L’agricoltura, che vedeva nella nostra provincia una profonda vocazione, non e’ stata adeguatamente sostenuta, soprattutto nelle illogiche politiche di tagli proposte dalla Comunità economica Europea (vedi quote latte). L’illusione che la grande industria potesse essere l’alternativa - cpnclude ilsegretario dell'UglLatina -, ha avuto proprio nella nostra provincia, l’esempio più evidente di come le multinazionali abbandonino il campo in cerca di costi della mano d’opera e incentivi statali (vedi Goodyear, Massey Ferguson, etc)”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nel segno della crisi, dati allarmanti per la provincia di Latina

LatinaToday è in caricamento