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Economia Sermoneta

Crisi Corden Pharma, i sindaci: “Riconoscere stato di area di crisi industriale complessa”

Documento unitario firmato dal presidente della Provincia e dai primi cittadini di Latina, Sermoneta, Norma e Sezze, ed indirizzato a Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico e alla Regione

Un documento unitario è stato firmato dal presidente della Provincia Carlo Medici e dai sindaci di Latina, Sermoneta, Norma e Sezze (Damiano Coletta, Claudio Damianoa, Gianfranco Tessitori, Sergio Di Raimo) all’indomani dell’annuncio da parte della Corden Pharma dei 192 esuberi nel corso della riunione che lo scorso 9 novembre si è tenuta in Prefettura.

Nel documento, le istituzioni locali chiedono al Governo il riconoscimento per la provincia di Latina dello stato di “area di crisi industriale complessa”. 

Nell’incontro in Prefettura l’azienda ha comunicato, oltre all’apertura della procedura di licenziamento per 192 dei 492 lavoratori, anche la richiesta in Tribunale di un “concordato di continuità” e “l’assenza di un ‘piano industriale’ che veda una prospettiva per il futuro occupazionale del sito, facendo accrescere significative preoccupazioni in merito alle reali intenzioni della società".  

I cinque punti del documento

Cinque i punti che vengono presentati nel documento, indirizzato al presidente della Giunta regionale e all’assessore regionale al Lavoro, e ai ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, in cui viene anche comunicata l’istituzione di una tavolo permanente che “seguirà lo sviluppo della crisi della Corden Pharma”. Ai ministri e alla Regione, le istituzioni pontine chiedono di intervenire affinché l’azienda “interrompa la procedura avviata” in merito ai 192 licenziamenti; blocco “prioritario rispetto ad ogni ulteriore trattativa. Alla Corden Pharma invece, che “sottoponga a Ministeri e Regione e a tutte le parti interessare un piano industriale. Atto fondamentale sia rispetto alle prospettive future del sito” di Sermoneta che per “l’avvio di procedure di tutela dei lavoratori interessati”, come la cassa integrazione.  

Non una nuova “Good Year”

Nel documento, presidente della Provincia e sindaci esprimono la loro preoccupazione e si augurano che il caso della Corden Pharma non si trasformi in una nuova Good Year. “Esistono problemi legati a responsabilità sociali e ambientali - si legge nel documento - che non possono essere sottovalutate e che debbono vedere coinvolti tutti i soggetti interessati. Per questo le istituzioni locali si impegnano a salvaguardare territorio e abitanti”. 

Il riconoscimento di area di crisi industriale complessa

In chiusura del documento, la parte più importante. “Per le conseguenze di questa crisi industriale e il complessivo impoverimento del tessuto produttivo e manifatturiero del territorio della provincia di Latina, più volte segnalato a Regione e Ministeri - si legge ancora - per le difficoltà in essere anche in altri settori produttivi e nei servizi”, “gli enti firmatari chiedono al Governo e al Ministero dello Sviluppo economico, per il territorio della provincia di Latina il riconoscimento di area di crisi industriale complessa per l'intero territorio”. Riconoscimento che riguarda “un'area soggetta a recessione economica, a crisi occupazionale e ad una azione sempre più grave di messa in discussione delle condizioni complessive di una economia che rischia di essere inquinata da fenomeni malavitosi profondi e gravi”. Il riconoscimento conclude il documento “permette la presentazione di progetti di riconversione e riqualificazione industriale necessari e fondamentali per poter uscire dallo stato di crisi e prospettare un nuovo sviluppo e con esso garantire i livelli occupazionali esistenti e crearne di nuovi””.

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