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Economia

Il futuro nella condivisione delle informazioni: via al “Data Lab Lazio Tour”

Il ciclo di cinque incontri nelle province laziali realizzato nell’ambito del progetto regionale Open Data Lazio prende il via domani, giovedì 9 aprile, da Formia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Parte domani 9 aprile alle 9.30 presso la Sala Sicurezza del Comune di Formia il “DataLab Lazio Tour, il ciclo di cinque incontri nelle province laziali realizzato nell’ambito del progetto regionale Open Data Lazio.

L’evento, organizzato da Regione Lazio, Forum PA e Comune di Formia, mira a presentare il portale regionale degli open data e a coinvolgere attivamente le amministrazioni del territorio nel processo di apertura e utilizzo dei dati aperti.

Nell’occasione, Formia presenterà la piattaforma “Open Data” e “Ambiente”, in cui sono disponibili dataset su rifiuti, mobilità, energia, acqua e verde pubblico. Sarà inoltre presentata l“Accademia Open Data Lazio”, il programma di formazione gratuita per amministrazioni ed enti del territorio laziale, sui temi della trasparenza, open data e open government.

La giornata si articolerà su due momenti. Il primo dedicato alla presentazione del portale di “dati.lazio.it” e “Accademia Open Data Lazio”. Il secondo al laboratorio pratico per l’utilizzo degli open data.

La partecipazione è libera e gratuita.

“Sarà un’importante giornata di formazione e divulgazione rivolta all’intero territorio provinciale – commenta Claudio Marciano, Assessore a Sostenibilità Urbana e Smart City del Comune di Formia -, durante la quale cercheremo di coinvolgere attivamente le Amministrazioni e i vari attori del territorio nel processo di apertura e utilizzo dei dati aperti. Ci aspettiamo non solo amministratori ma anche giornalisti, professionisti, studenti, appassionati di informatica e chiunque sia interessato a portare un contributo sul tema. Il futuro dell’economia locale si fonda sulla capacità di intercettare flussi, non solo di merci e persone, ma anche di informazioni. Il potere delle carte da tenere nel cassetto a disposizione di pochi fortunati – conclude - è una forma di organizzazione obsoleta che intendiamo a tutti i costi superare”.

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