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Economia

Crisi e lavoro, disoccupazione giovanile al 40,3% a Latina

Latina seconda dietro a Frosinone nel Lazio, regione che conquista la maglia nera per il record negativo dell'ultimo decennio. I dati della ricerca 'Valore Giovani' della Uil Roma-Lazio in collaborazione con Eures

Disoccupazione giovanile al 40,3%. Questo il dato della provincia di Latina, seconda nel Lazio solo dietro a Frosinone, che emerge dalla ricerca 'Valore Giovani' della Uil Roma-Lazio in collaborazione con Eures che mette in evidenza non solo il dato preoccupante della disoccupazione giovanile, ma anche una difficoltà di accesso al mercato del lavoro e sempre più persone che, in risposta alla crisi, perdono qualsiasi tipo di fiducia verso l'istruzione e la formazione.

Al Lazio dunque va la “maglia nera” per aver raggiunto il record negativo dell'ultimo decennio: su scala territoriale le maggiori difficoltà nell'accesso al mercato del lavoro per i giovani tra i 15 e i 24 anni si registrano a Viterbo (dove il tasso di disoccupazione giovanile è del 44,6%), a Latina (40,3%) e a Roma (40,1%), seguite da Frosinone (37,9%) e Rieti (32,4%).

NEL LAZIO - Ma la crisi, secondo quanto emerge dallo studio della Uil, si fa sentire anche per i "middle young", la fascia d'età compresa tra i 25 e i 34 anni, dove il numero di occupati è sceso, rispetto al 2011, di più di 8mila persone mentre la disoccupazione è salità del 24,4% nel Lazio - il numero di giovani in cerca di lavoro in tutta la regione raggiunge le 84mila unità.

Uno degli effetti più preoccupanti della crisi economica è però la reazione dei giovani, i cosiddetti 'Neet' (Not in employment, education or training), che non lavorano, non studiano e non svolgono alcuna attività di formazione. Nel Lazio l'incidenza dei neet è passata dal 16,9% del 2006 al 21,6% del 2011 e riguarda complessivamente quasi 200mila giovani.

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