rotate-mobile
Economia

Lavoro, sarà un anno difficile in provincia di Latina: nel 2023 un +12,8% di disoccupati

Il rapporto della Cgia di Mestre: per il prossimo anno si prevede un aumento di 3.160 persone senza lavoro nel territorio pontino; la provincia di Latina è infatti tra le prime 4 in Italia più colpite dall'aumento della disoccupazione

Si prospetta un 2023 difficile per la provincia di Latina ma anche per il resto del Lazio sul fronte occupazionale: questo quanto emerge dall’analisi dell’ultimo report dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre sulla base di una elaborazione dei dati Istat e delle previsioni Prometeia per il prossimo anno. 

Quella pontina risulta essere infatti tra le prime quattro province in Italia interessate dall’aumento della disoccupazione; ma la situazione si prevede nera per l’intera regione se si pensa che sono laziali tre delle prime cinque province italiane in cui si registrerà un aumento del numero delle persone senza lavoro mentre ce ne sono quattro nelle prime 20. 

Disoccupazione: quella di Latina tra le province più colpite 

Facendo parlare i numeri, secondo le previsioni della Cgia nella provincia di Latina nel 2023 si segnerà un numero di 3.160 disoccupati passando dai 25.300 di quest’anno ai 28.460 del prossimo con un +12,8%. Come detto si tratta del quarto incremento più alto dietro solo a quelli di Napoli (+5.327 unità), Roma (+5.299) e Caserta (+3.687). Subito dopo la provincia pontina c’è quella ciociara con un +2.805, mentre al 20esimo posto si trova Viterbo (+1.084) e al 52esimo Rieti (+317). Compltano invece la classifica delle prime 10 province italiane Bari (+2.554), Messina (+2.346), Catania (+2.266), Siracusa (+2.045) e Torino (+1.993), mentre sono poche le realtà territoriali che, invece, vedranno diminuire il numero dei senza lavoro. Si segnala, in particolare, Perugia (-741), Lucca (-864) e Milano (-1.098). 

In Italia la disoccupazione salirà all’8,4%

Per il prossimo anno, dunque le previsioni economiche non sono particolarmente rosee; rispetto al 2022 la crescita del Pil e dei consumi delle famiglie è destinata ad azzerarsi e ciò contribuirà a incrementare il numero dei disoccupati, almeno di 63mila unità. Il numero complessivo dei senza 
lavoro, infatti, nel 2023 sfiorerà la quota di 2.118.000. Nel 2023 il tasso di disoccupazione è destinato a salire all’8,4%. Un livello, comunque, che torna ad allinearsi con il dato del 2011. Il Centro-Sud sarà la ripartizione geografica più “colpita”: l’incidenza della sommatoria dei nuovi disoccupati di Sicilia (+12.735), Lazio (+12.665) e Campania (+11.054) sarà pari al 58% del totale nazionale. 

Disoccupazione: i settori più in difficoltà

Sebbene non sia per nulla facile stabilire in questo momento i settori che nel 2023 saranno maggiormente interessati dalle riduzioni lavorative, si legge ancora nel report della Cgia, si può ipotizzare che i comparti manifatturieri, specie quelli energivori e più legati alla domanda interna, potrebbero subire dei contraccolpi occupazionali, mentre le imprese più attive nei mercati globali tra cui quelle che operano nella metalmeccanica, nei macchinari, nell’alimentare-bevande e nell’alta moda saranno meno esposte. Non solo, stando al sentiment di molti esperti e di altrettanti imprenditori, altre difficoltà interesseranno i trasporti, la filiera automobilistica e l’edilizia, quest’ultima penalizzata dalla modifica legislativa relativa al superbonus, potrebbero registrare le perdite di posti di lavoro più significative. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavoro, sarà un anno difficile in provincia di Latina: nel 2023 un +12,8% di disoccupati

LatinaToday è in caricamento