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La tradizione a tavola, i dolci tipici della provincia pontina

Buonissimi, soprattutto quelli “fatti in casa” arricchiscono la tradizione culinaria della provincia pontina

Quella pontina è una cucina estremamente ricca di piatti, ricette e prodotti tipici. E come non ricordare e dedicare una speciale menzione ai dolci, soprattutto quelli “fatti in casa”, che arricchiscono e rendono più gustosa la nostra tradizione culinaria.

I dolci cosiddetti “caserecci” sono tipici e molto diffusi soprattutto nelle zone collinari, ma se ne possono trovare di buonissimi anche in pianura e lungo la costa.

Tra i primi che ci vengono in mente le fantastiche crostatine di visciole e le paste di mandorla tipiche della zona di Sezze come anche la “caciata”, buonissimo dolce fatto con la ricotta, ifarina, zucchero, uova, latte, strutto, limone grattugiato e lievito, e poi gli “spaccaregli”, dolci di forma rotonda caratterizzati da una incisione ad X sulla parte superficiale.

Tipiche di questa zona anche le tradizionali ciambelle - dette le “ciammelle” - d’ova, d’acqua ma anche di vino, come ottime sono anche quelle di Sermoneta. Buonissime anche le ciambelle al vino Moscato di Terracina; mentre sempre a Terracina si possono mangiare anche i “tortoli”, tipico dolce di Pasqua.

Da assaggiare anche le “serpette” di Sermoneta, biscotti con la forma tipica ad S o ad U, le “sciuscelle” e i “mostaccioli” di Gaeta dove a Natale non mancano mai anche i “susamielli” e i “roccoccò”.

Tipici della tradizione laziale, ma molto diffusi anche nella provincia pontina, poi la “Pizza cresciuta”, i tozzetti alle mandorle.

Se abbiamo dimenticato qualcosa aiutateci voi ad arricchire questo fantastico e gustoso panorama dei dolci pontini.  

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