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Economia

Rilancio dell’edilizia, aumenti per i lavoratori e sgravi per le imprese

Questo in sostanza il nuovo contratto provinciale siglato dall'Ance e dai sindacati: circa 70 euro in più al mese per i dipendenti senza aumentare i costi per gli imprenditori

Aumenti nelle busta paga mensili dei lavoratori senza aumentare il costo per gli imprenditori.

Questo in estrema sintesi il nuovo contratto integrativo provinciale firmato, a seguito di numerosi incontri dal presidente dell’Ance Latina - Sezione Costruttori Edili di Confindustria Latina – Davide Palazzo, il segretario della Feneal-Uil architetto Salvatore Pastore, il Segretario Regionale reggente Stefano Macale della Filca-Cisl, e il Segretario Generale della Fillea-Cgil dottor Ezio Giorgi. Il contratto, applicato al settore edile e ai settori affini, sostituisce il precedente Ccpl datato 1° marzo 2007.

“Con il Contratto Provinciale – Davide Palazzo – si dà continuità al lavoro comune che già da tempo ci vede impegnati nel tentativo di far ripartire il settore dell'edilizia che, dal 2008 ad oggi, ha visto una lenta emorragia nel nostro territorio, che ha comportato la chiusura di 400 imprese e la conseguente riduzione di ben 4.000 addetti. In presenza di una situazione di così forte crisi, abbiamo evidentemente agito nella consapevolezza che fosse assolutamente necessario ricercare azioni comuni volte al rilancio del comparto, da sempre considerato settore trainante per l'economia provinciale.”

“Oggi siamo riusciti a trovare una sintesi che siamo certi ridarà ossigeno ai soggetti direttamente coinvolti. Abbiamo infatti dato – continua l'esponente di Confindustria Latina – gli aumenti di stipendio ai dipendenti senza pesare sulle imprese, che usufruiranno dal canto loro, di una serie di agevolazioni e riduzioni contributive in Cassa Edile”.

Così da un lato è stata proseguita la positiva esperienza delle precedenti contrattazioni provinciali, accentuando la politica della riduzione del costo del lavoro, sia attraverso una diminuzione dei contributi dovuti alla Cassa Edile, sia attraverso un sistema premiale per le imprese virtuose; dall’altro, è stato introdotto, nel rispetto delle regole nazionali, l’EVR (Elemento Variabile della Retribuzione) che ogni anno, sulla base di 5 indicatori di natura territoriale e due parametri aziendali - parliamo dunque di parametri ben precisi - sarà soggetto a verifica.

“Il Contratto, che è sicuramente il più importante Accordo provinciale – così i rappresentanti sindacali di Feneal-UIL, Filca-CISL, Fillea-CGIL firmatari dell’intesa – coinvolge, infatti, circa 1.500 imprese e più di 7.000 lavoratori, innovando innanzitutto il sistema di erogazione degli aumenti retributivi che vengono commisurati ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività sia del territorio sia aziendali ma soprattutto, aumentano i soldi in busta paga. Per esempio – spiegano Pastore, Macale e Giorgi – se consideriamo un lavoratore inquadrato al III° livello, parliamo di circa 70 euro in più netti a fine mese. Viene, inoltre, aggiornato l’Accordo sugli RLST (Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale) chiamati a svolgere un importante ruolo in materia di sicurezza e igiene nei cantieri. Ora - concludono – partirà la fase di gestione del Contratto che vedrà impegnate le parti sociali in un continuo monitoraggio e verifica”.

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