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Ex cravattificio Pompei, Provincia: “Trovate risorse per i lavoratori”

Nuovo incontro a Formia con il presidente Della Penna: "Un primo, seppur piccolo, contributo che consente agli ex dipendenti di riprendere il lavoro nelle scuole del sud pontino". Si parte a settembre, ma solo per tre mesi

Nuovo incontro con il presidente della Provincia Eleonora Della Penna per i lavoratori dell’ex cravattificio Pompei. Una riunione, quella che si è tenuta ieri nella sede decentrata dell’ente a Formia, a cui hanno preso parte anche l’assessore del Comune di Formia Francesco Paolo D’Elia delegato dal sindaco Sandro Bartolomeo e il consigliere provinciale Michele Forte.

Nel corso dell’incontro il presidente Della Penna ha comunicato il contenuto di una determina dirigenziale del servizio formazione professionale con il quale l’amministrazione ha stanziato risorse, pari a 135.000 euro per consentire agli ex dipendenti del cravattificio di riprendere il lavoro nelle scuole del comprensorio del sud pontino, a partire dal prossimo mese di settembre.

“Le risorse attualmente nelle disponibilità dell’ente e stanziate nell’ambito di ‘misure tendenti a favorire reingressi lavorativi’ come ‘azione di borsa lavoro’ - spiega la Provincia -, consentono una copertura economica che non supera, al momento, i tre mesi complessivi per un importo lordo per ogni singolo ex lavoratore pari a circa 800,00 euro mensili. Il presidente Della Penna ha ribadito ai lavoratori le ragioni che hanno portato la Provincia a mettersi ulteriormente in gioco per cercare di favorire il loro reinserimento seppure con risorse estremamente ridotte e che non consentono, al momento, di superare un periodo di tre mesi proprio a causa dei tagli subiti dall’ente a seguito della recente riforma.

“Con grande fatica – ha affermato il presidente della Provincia nel corso dell’incontro con i lavoratori -, grazie al lavoro degli uffici e ad una forte volontà politica che non è mai mancata, vista la vicinanza dei rappresentanti del territorio e mia personale ai lavoratori, siamo riusciti a reperire queste risorse. Purtroppo, come ormai tutti sanno, la recente riforma non ci consente di fare più grandi investimenti neanche per situazioni lavorative che, come nel caso dei lavoratori dell’ex Cravattificio di Formia, si trascinano ormai da più di dieci anni.

Dopo una serie di confronti avuti anche con la Regione Lazio che, come noto, sta lavorando alla riassegnazione delle competenze agli enti con il conseguente stanziamento, speriamo, di nuove risorse, siamo riusciti a trovare quella che per il momento resta l’unica soluzione possibile. Con questi soldi riusciamo comunque, a partire dal mese di settembre proprio in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico, a dare un piccolo contributo agli ex operai che hanno dimostrato, anche con i tirocini formativi, grande capacità ed impegno. Indubbiamente resta necessaria una soluzione che riesca a ridare loro la dignità di un lavoro e di un salario adeguato ma questa non può sempre arrivare da interventi tampone, bisogna voltare pagina anche in tal senso e speriamo di raccogliere, così come è stato per i consiglieri Forte e Bartolomeo, anche la disponibilità degli altri rappresentanti istituzionali del sud pontino.

La Provincia vuole continuare a fare la sua parte ma non si può non tenere conto della carenza di risorse e di un bilancio fiaccato da 22 milioni di euro di tagli nell’ultimo anno e mezzo, ho voluto ribadirlo personalmente agli stessi lavoratori che meritano di sentirsi dire la verità dopo più di dieci anni di estenuante attesa”.

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