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Imu, quanto pesa sulle tasche dei cittadini? Studio della Uil Pensionati

Secondo il sindacato in arrivo la stangata per i contribuenti pontini: per una prima casa si spenderanno in media 212 euro con picchi di 226 euro, per la seconda casa in media 889 euro

La prima scadenza dell’Imu è ormai alle porte – il 18 giugno si dovrà pagare il primo acconto -, e la Uil Pensionati traccia un bilancio di quanto l’imposta graverà sulle tasche dei cittadini pontini e soprattutto dei pensionati.

L’Imu sulla prima casa costerà mediamente in provincia di Latina 212 euro, con punte di 266 euro per una famiglia senza figli under 26; mentre l’Imu sulla seconda casa costerà mediamente 889 euro. Sono questi i dati che sono stati diffusi dal sindacato che ha analizzato gli effetti dell’introduzione dell’IMU nei 33 Comuni della provincia, elaborando le rendite catastali dell’Agenzia del Territorio di un immobile classificato in A/2 (abitazione civile) e A/3 (abitazione di tipo economico), in tali Comuni, rapportate a di 5 vani in zona semi centrale; mentre i Comuni sono ancora a lavoro per quanto riguarda i valori delle aliquote.

La Uil fa, infatti, sapere che ad oggi sul totale dei 33 Comuni della provincia, 10 Comuni hanno deliberato le aliquote per il 2012. 3 di essi hanno manovrato le aliquote sulla prima casa (Fondi, Norma e Priverno con il 5 per mille); 6 Comuni hanno mantenuto l’aliquota ordinaria al 4 per mille (Formia; Lenola; Ponza; San Felice Circeo; Sperlonga; Ventotene). Mentre per quanto riguarda l’aliquota ordinaria 5 Comuni l’hanno aumentata (Aprila 8,5 per mille; Formia 9,5 per mille; Fondi 9 per mille; Priverno 8,6 per mille; San Felice Circeo 8 per mille); 4 Comuni hanno mantenuto l’aliquota ordinaria al 7,6 per mille (Lenola; Ponza; Sperlonga; Ventotene); un Comune l’ha diminuita (Norma 6 per mille).

A seconda della composizione del nucleo familiare e della classificazione della casa, spiega Francesca Salvatore Segretario Generale della UIL Pensionati di Latina, l’incidenza dell’IMU sarà differente.

“Infatti per una casa classificata in A/2 mediamente l’IMU sulla prima casa peserà mediamente sulle famiglie pontine 273 euro, con punte di 324 euro per una famiglia senza figli; 274 euro per una famiglia con un figlio; 225 euro per una famiglia con due figli; 181 euro con tre figli; 144 euro con quattro figli. In questa casistica l’imposta si annulla per un nucleo familiare con due figli 2 Comuni (Roccagorga e Sonnino); in altri 5 Comuni con tre figli (Cori, Maenza, Prossedi, Rocca Massima e Rocca Secca); in ulteriori 2 Comuni con 4 figli (Bassiano e Sezze)”.

“Mentre per una casa classificata in A/3 l’IMU sulla prima casa peserà mediamente 150 euro, con punte di 213 euro per una famiglia senza figli a carico; 164 euro per una famiglia con un figlio; 124 euro per una famiglia con due figli; 91 euro con tre figli; 63 euro con quattro figli. In questa casistica l’imposta si annulla per un nucleo familiare con un figlio in 2 Comuni (Rocca Gorga e Rocca Massima); in ulteriori 7 Comuni con due figli (Cori, Maenza, Prossedi, Priverno, Pontinia, Sezze, Sonnino, e Spigno Saturnia); in altri 4 Comuni con tre figli (Bassiano, Cisterna, Lenola, Rocca Secca); in ulteriori 2 Comuni con 4 figli (Campodimele e Sermoneta)”.

E così come al solito, commenta Francesca Salvatore, i più penalizzati sono i pensionati, proprietari di una casa comperata con anni di sacrifici, che notoriamente non hanno figli minori di 26 anni nel loro nucleo familiare. “Per questo  - dichiara Francesca Salvatore - chiediamo ai Comuni di rimediare a tale “follia”, introducendo detrazioni più alte per i pensionati. Le risorse si possono trovare facendo pagare di più chi ha immobili non adibiti a prima casa, con un prelievo progressivo che tassi maggiormente le case a disposizione, il contrario di ciò che ha fatto il Comune di Norma che ha aumentato l’aliquota per la prima casa e diminuito quella per le seconde case”.

IMU PRIMA CASA: A livello di singoli Comuni a Ponza l’IMU sull’abitazione principale sarà un stangata pari a 849 euro medi con punte di 919 euro per una famiglia senza figli under 26 anni; a Ventotene 690 euro con punte di 760 euro per una famiglia senza figli; a Formia 382 euro con punte di 452 euro per una famiglia senza figli a carico; a Gaeta 377 euro con punte di 447 euro per una famiglia senza figli; a San Felice Circeo 348 euro con punte di 413 euro per una famiglia senza figli; a Sabaudia 328 euro con punte di 398 euro per una famiglia senza figli; a Fondi 322 euro con punte di 392 euro per una famiglia senza figli; a Terracina 301 euro con punte di 366 euro per una famiglia senza figli; ad Aprilia 271 euro con punte di 341 euro per una famiglia senza figli. Imposta più leggera a Sonnino con 12 euro medi a famiglia con punte di 57 euro per una famiglia senza figli under 26 anni; a Rocca Massima 21 euro con punte di 72 euro per una famiglia senza figli; a Maenza 37 euro con punte di 96 euro per una famiglia senza figli; a Prossedi 38 euro con punte di 98 euro per una famiglia senza figli; a Cori 54 euro con punte di 114 euro per una famiglia senza figli. Per quanto riguarda il capoluogo a Latina mediamente l’IMU peserà 179 euro a famiglia con punte di 249 euro per una famiglia senza figli under 26 anni. In particolare per una casa accatasta in A/2 l’imposta peserà mediamente 239 euro con punte di 309 euro per una famiglia senza figli under 26 anni; mentre per una casa accatasta in A/3 mediamente si pagheranno 119 euro con punte di 189 euro per una famiglia senza figli.

IMU SECONDA CASA : Sempre a livello di singoli Comuni per una casa a disposizione (seconda casa) a Ponza la stangata sarà di 2.126 euro medi; a Ventotene 1.824 euro; a Formia 1.548 euro; a Gaeta 1.229 euro; a San Felice Circeo 1.226 euro; a Sabaudia 1.136 euro; ad Aprilia 1.150 euro; a Terracina 1.076 euro; a Fondi 1.066 euro; a Sperlonga 1.020 euro. Più leggera a Sonnino dove l’imposta peserà 489 euro; a Roccagorga 494 euro; a Rocca Massima 517 euro; a Maenza 563 euro; a Prossedi 567 euro. A Latina la stangata su una seconda casa sarà invece di 854 euro con punte di 968 euro medi per una casa accatastata in A/2 e di 739 euro per una casa in A/3.

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