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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Chiusura Panorama, il no dei lavoratori all'accordo aziendale

Il risultato del referendum indetto dalla Uiltucs sulla proposta di ricollocazione del personale in sedi tutte fuori dal Lazio

I lavoratori di Panorama hanno detto no all’accordo proposto dall’azienda per la loro ricollocazione. Il referendum è stato organizzato dalla Uiltucs Latina. A chiusura seggio, i votanti sono stati nella totalità 35 dei quali 30 hanno espresso il voto “No” alla proposta aziendale poiché iniqua e disponibili a valutare ipotesi migliorative della stessa, ed i restanti 5 hanno dato voto favorevole alla stessa.

“C’è da rimarcare che sui 35 votanti, soltanto 17 lavoratori sono iscritti Uiltucs sottolinea il sindacato - pertanto lo stesso esito referendario costituisce una ampia rappresentazione di tutte le maestranze iscritti e non, il cui dato espresso è sicuramente di segno negativo rispetto all’ipotesi di accordo aziendale che andrà pertanto migliorata sotto l’aspetto delle tutele occupazionali. A ciò si aggiunge la circostanza che molti lavoratori si sono trovati nella giornata odierna nell’impossibilità di esprimere il proprio voto referendario, per problemi di malattia ovvero poiché siti fuori Regione. La risonanza delle consultazioni referendarie è stata attestata anche dalla presenza del sindaco di Latina Damiano Coletta, il quale presente al seggio, ha recepito le doglianze dei lavoratori e si è reso disponibile a mediare la chiusura aziendale in tal senso a tutela dei lavoratori”.

Sulla scorte del risultato della consultazione Uiltucs chiede a Panorama SPA un esame approfondito delle criticità sollevate nell’interesse delle maestranze tutte “stante la chiara ed incontrovertibile volontà espressa dai lavoratori di concertare un accordo a tutela dell’impatto sociale, dignitoso e rispettoso dei diritti dei lavoratori oggi oggetto di esubero per la dichiarata cessazione del punto vendita“.

La convocazione per oggi, allorquando venga firmata la CIGS per 12 mesi, consente alle parti sociali tutte, di esaminare, vagliare e monitorare per tempo, ogni altra ipotesi di accordo migliorativa di quella attualmente proposta al tavolo sindacale.

Al Ministero, Uiltucs chiede un confronto con l’azienda volto a calmierare le reciproche posizioni nonché di espletare tutte le azioni necessarie e propedeutiche per una buona riuscita della vertenza a tutela dei livelli occupazionali finanche a proporre al tavolo proposte da sottoporre al vaglio delle maestranze. In difetto chiede sin da ora un rinvio in merito alla sottoscrizione della CIGS al fine di definire il Piano Sociale. L’obiettivo è quello di individuare soluzioni concrete di reimpiego dei lavoratori, nel rispetto della loro fungibilità e polivalenza presso le sedi limitrofe e, comunque, presenti nel Lazio appartenenti al Gruppo Pam Panorama nella sua interezza.

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