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Economia

L'economia in tempo di Covid, incertezza tra i piccoli e medi imprenditori

L'analisi congiunturale di Federlazio rileva un calo di fatturato nel 50% delle aziende e un incremento della cassa integrazione

E’ stata presentata questa mattina, in modalità videoconferenza, l’indagine della Federlazio di Latina che in considerazione della pandemia e della conseguente crisi economica ha voluto modificare in maniera sostanziale i contenuti della consueta indagine congiunturale, analizzando le conseguenze del Covid 19  sulle piccole e medie imprese della provincia di Latina. L’indagine è stata condotta mediante un questionario on-line rivolto ad un campione rappresentativo di imprese e il report si riferisce al periodo gennaio/luglio 2020, quindi antecedente alla drammatica odierna ripresa dei contagi. Ma ciò che emerge comunque è un senso diffuso di incertezza tra gli imprenditori impegnati a mantenere viva l’attività aziendale.

Così come nel resto d’Italia anche per  le piccole e medie imprese della provincia di Latina il Covid ha prodotto conseguenze negative soprattutto rispetto alle prospettive per il futuro. Basta leggere i dati sul fatturato per verificare come quasi il 50% delle aziende ha registrato una contrazione del fatturato fino al 30% mentre per il 15% la contrazione è stata superiore al 30%. Soltanto il 7,4% è in crescita. Sono diminuite inoltre le esportazioni di quasi il 10% e la cassa integrazione è cresciuta del +970%. Negativi gli effetti sull’occupazione: in provincia di Latina più della metà delle piccole e medie imprese ha fatto ricorso alla cassa integrazione +54% e nell’operazione nel 46,7% dei casi è stato coinvolto oltre il 50% degli addetti

Numerose le aziende che hanno predisposto misure di riorganizzazione come smart working, utilizzo ferie e permessi ma la maggior parte ha semplicemente incrementato i dispositivi di sicurezza personali. Ciò che colpisce è la visione dei piccoli e medi imprenditori rispetto al futuro: il 40,7% prevede infatti una ulteriore contrazione del fatturato e soltanto il 25,9% pensa invece che ci sarà un incremento. Per quanto riguarda l’accesso alle misure di sostegno alla liquidità soltanto il 32% vi ha acceduto. 

“Una scure si è abbattuta sulla nostra economia, imprevista ed imprevedibile – sottolinea il presidente di Federlazio Marco Picca - ciononostante, ed ancora una volta, la reazione del mondo imprenditoriale è stata immediata e, grazie alla solidità delle nostre aziende, stiamo mantenendo vive le attività. Vorremmo che il Governo si impegni per una riforma fiscale seria accompagnata da una altrettanto seria attività di sburocratizzazione e lo sviluppo di una politica industriale in grado di rilanciare la competitività del nostro Paese”. 

“La fotografia scattata dall’indagine – aggiunge Claudio Malagola, direttore di Federlazio - rileva un quadro che si poteva facilmente immaginare. Gli imprenditori, però, stanno reagendo ridisegnando, in alcuni casi, la propria attività. Nonostante il crollo del fatturato, tra l’altro, stanno investendo in tecnologia digitale ed in sicurezza. Bisogna rafforzare questo sforzo con aiuti”.

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