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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Indagine sul mondo agricolo, tra caporalato e formazione dei lavoratori : la presentazione dei dati Laborat

Circa 260 imprese e 1500 lavoratori coinvolti, 628 dei quali inseriti in percorsi formativi

Quasi 1500 cittadini coinvolti, 628 dei quali interessati a percorsi formativi per l’integrazione socio-lavorativa e 32 da attività di agricoltura sociale. E poi 2346 ore di attività erogate nell’ambito di percorsi formativi per l’integrazione socio lavorativa, 63 punti di accesso attivati in tutta la provincia di Latina, 263 imprese agricole coinvolte e 17 workshop informativi ed eventi di diffusione realizzati su tutto il territorio. Sono i numeri del progetto Laborat (Latina Buona Occupazione e Rete Agricola Territoriale) promosso da Fislas Latina e dai partner Agia, Coldiretti, Confagricoltura, Csgil, Cisl, Uil e Saip Formazione e Lavoro. Un percorso che ha portato anche a un marchio “Caporalato Free”,  a un tavolo della rete di qualità e una app dedicata. 

I risultati di questa indagine scientifica sul mondo agricolo, che ha indagato a fondo anche il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento del lavoro, sono stati presentati nella giornata di ieri, 13 dicembre, nel corso di un evento all'oHotel Europa di Latina con i protagonisti dello studio. Laborat nasce dunque anche per mettere a punto modelli e strumenti di prevenzione dell’insorgenza di forme di intermediazione illegale, attraverso azioni di sensibilizzazione delle aziende e degli immigrati extra Ue, che sono stati inseriti in percorsi di informazione e formazione sulle possibilità di un’occupazione diversa da quella intermediata dal caporalato. L’obiettivo intorno al quale l’intero progetto si è mosso è stato quello di valorizzare un’agricoltura sana, promuovendo azioni di informazione, orientamento e potenziamento delle competenze per favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari del progetto. 

“Affrontare, nell'attuale contesto sociale, tematiche delicate come i vari aspetti del lavoro in agricoltura non è così semplice; neppure scontati sono i risultati – ha spiegato nella presentazione il presidente dell’ente capofila Fislas Latina, Mauro D’Arcangeli -.  Fislas, nell'ambito del progetto Laborat, ha voluto portare il suo contributo fatto di metodologia e organizzazione, ma soprattutto di uomini e di idee. E grazie a questi uomini e a queste idee che è stato possibile tracciare una " via maestra" che tutti gli addetti ai lavori potranno, se vorranno, seguire. Alla ricerca-azione, condotta nell’ambito del progetto Laborat, si sono affiancate numerose attività di formazione, informazione che hanno coinvolto centinaia di lavoratori e aziende agricole.  Laborat è l'inizio di un percorso che dovrà accompagnare oltre 30mila addetti del settore agricolo (lavoratori e aziende) attraverso la consapevolezza di un'agricoltura basata sull'inclusione di tutti i suoi attori”.

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