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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Sel Minturno: "La cattiva politica colpisce ancora, sospesi 35 lavoratori"

Sospesi dal servizio, da parte del Comune di Minturno, 35 lavoratori part-time; Sel: "Esprimiamo sdegno per l'ennesima gestione dilettantistica da parte dell'attuale amministrazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

"Il Circolo Sinistra Ecologia e Libertà "Antonio Gramsci" di Minturno esprime il suo più profondo sdegno per l'ennesima gestione dilettantistica da parte dell'attuale amministrazione nei confronti di 35 lavoratori e quindi di 35 famiglie residenti nel territorio.

Sono stati infatti sospesi dal servizio 35 lavoratori part-time (a 20 ore ormai stabilizzati a tempo indeterminato) del comune di Minturno per dei vizi procedurali in gran parte imputabili alla Regione Lazio. Il nostro Comune, già fortemente indebitato (si rischia infatti il dissesto finanziario) fa ricadere il motivo della sospensione sul fatto che avendo anticipato circa 1.200.000,00 euro per conto della Regione Lazio per gli stipendi dei suddetti lavoratori, deve subire un ritardo nel rendiconto regionale per merito della Giunta Polverini, sicuramente la maggiore responsabile di questo disastro, che ha voluto a tutti i costi chiudere la vicenda degli ex LSU.

Nella lettera di sospensione inviata ai lavoratori si parla di contratto a tempo indeterminato per 60 mesi, i nostri amministratori devono sapere che una cosa è il contratto a tempo indeterminato e un'altra cosa è la copertura della spesa.

Sappiamo che la Regione Lazio ha inviato ieri le contro-deduzioni ai rilievi fatti dalla Corte dei Conti sull'assunzione di questi lavoratori, i nostri Amministratori potevano almeno attendere qualche tempo, la Regione si sta infatti muovendo nella direzione di trasferire le somme ai comuni che hanno fortemente anticipato la copertura della spesa, ma è evidente che per i tempi tecnici il trasferimento di queste somme non sarebbe stato immediato.

Sospendere i lavoratori, che non hanno alcuna inadempienza contrattuale alle spalle, è un'altra follia che ricadrà sulla collettività.

I lavoratori in questione infatti non staranno certo con le mani in mano, sappiamo che si stanno già attivando con le forze sindacali per attivare un giusto contenzioso che rischierà di peggiorare la situazione economica delle casse comunali, anche se non sarà questo il vero motivo del fallimento, ma la continua spesa "allegra" della Nostra Amministrazione.

Non vorremmo che dietro questo " liberi tutti" si nascondano altre situazioni, magari qualche altra "cambiale" da pagare per una campagna elettorale infinita. Stiamo parlando di persone non di soldi. Parliamo di 35 lavoratori che garantiscono servizi fondamentali da circa 20 anni, quasi "in nero", senza nemmeno i contributi figurativi, con la loro sospensione si aggraverà ancor di più la già precaria situazione del comune nell'ordinaria erogazione di servizi al cittadino.

Sel Minturno esprime quindi solidarietà e vicinanza a questi lavoratori e chiede con forza l'immediato reintegro in servizio di questi 35 lavoratori, in attesa che la Regione Lazio giochi la partita più importante della copertura della spesa".

Così in una nota il Circolo Sinistra Ecologia e Libertà "Antonio Gramsci" di Minturno

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