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Economia Latina Scalo

Lavoro e legalità, l’intervento degli operai del Presidio Avio

Una nota dei lavoratori in presidio permanente all’esterno del sito da circa un anno, partendo dall’operazione Don’t Touch e dalle parole del questore De Matteis pronunciate durante la manifestazione di sabato

Lavoro e legalità: un binomio su cui più volte hanno concentrato la loro attenzione gli operai dell’Aviointeriors da circa un anno in presidio permenente all’esterno del sito di Latina Scalo e su cui ritornano di nuovo oggi.

E lo fanno partendo dalla vicenda che in questi giorni ha fatto più scalpore, l’operazione Don’T Touch che ha portato all’arresto di 24 persone a Latina, e dalle parole del questore Giuseppe De Matteis pronunciate durante la manifestazione per la legalità e il sostegno a forze dell’ordine e magistratura che si è tenuta in centro sabato scorso.

LA NOTA DEL PRESIDIO AVIO E DEL COORDINAMENTO OPERAI UNITI
‘Non abbiamo scoperto nulla che voi cittadini non sapevate’, così ha detto sabato scorso il questore De Matteis nel suo illuminante discorso alla piazza.
Una frase che ci ha colpito e per la quale lo ringraziamo, insieme a tutta la questura di Latina per lo straordinario lavoro che sta svolgendo sul nostro territorio.
Infatti, tutti sanno quello che noi andiamo dicendo da anni a proposito del sistema Alberto Veneruso e Avio Interiors.
Abbiamo denunciato e sollevato dubbi sui fallimenti e sulle vicende in questione e, alla luce di tutto quello che stiamo leggendo sui giornali in questi ultimi giorni, i nostri dubbi si rafforzano sempre di più.
Continuiamo a non capire, per esempio, come mai a Latina, dopo quasi un ventennio, ancora si “indaghi” sul crack Permaflex/Veneruso. In un paese normale, forse, i responsabili di quella vicenda sarebbero dovuti essere giudicati già da anni.
Quanto al fallimento Meccano di Veneruso, oggi ci ritroviamo con milioni di soldi pubblici elargiti in favore dello stesso a fronte di disoccupati e macerie sul nostro territorio. 
I casi degli altri fallimenti delle sue società (Alven, Rail, AGW, prima matricola Avio Interiors, solo per citarne alcune) se non sbagliamo erano in mano al giudice Lollo, oggi reo-confesso e agli arresti. I nostri dubbi, allora, aumentano. 
Sollevano ulteriori, forti perplessità, anche gli atteggiamenti dell’Ufficio provinciale del Lavoro di Latina (DTL-Latina) che resta in silenzio sulle questioni Avio Interiors nonostante il ministro del Lavoro Poletti abbia inviato 12 ispettori all’interno dello stabilimento per verificarne le condizioni di lavoro. Eppure, lo stesso DTL, conosce bene la situazione, anche attraverso le varie denunce che da tempo ha agli atti. 
Questo, solo per citare alcune delle singolari vicende che riguardano la cosiddetta “Galassia Veneruso/Avio Interiors”.
Ora, sono in arrivo le sentenze di reintegro a lavoro dei dipendenti Avio Interiors per le quali sono competenti tre diversi giudici del Tribunale di Latina.
Chiediamo quindi la massima trasparenza di giudizio nei nostri confronti, nella consapevolezza che a vigilare su questa vicenda non ci saremo solo noi ed i nostri avvocati, ma anche le istituzioni che a più riprese ci hanno dimostrato la loro solidarietà, nonché la società civile.
Perché non stiamo parlando solo della battaglia sindacale di alcuni operai, ma anche della fiducia che i cittadini ed i lavoratori di questa provincia devono riacquisire verso le istituzioni, sfiorate dalle brutte vicende che riempiono le pagine dei giornali locali in questo periodo. 
La speranza è che, dopo il clamore mediatico che le ultime vicende stanno sollevando sulla questione Legalità, restino dritte le spalle e solide le coscienze di tutti i nostri concittadini, affinché Latina chiuda finalmente le porte ad imprenditori spregiudicati e faccendieri senza scrupoli. 
Basta trucchi, rivogliamo il nostro lavoro e lotteremo fino all’ultimo respiro per ottenerlo
”. 

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