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Licenziamenti Plasmon, rinviato il tavolo a Roma presso il Ministero

Posticipato dal 2 al 10 ottobre il tavolo presso Ministero dello Sviluppo Economico. Intanto, dopo la serrata di martedì scorso, i sindacati annunciano altri scioperi e proteste

Rinviato il tavolo per la vertenza Plasmon a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Convocato inizialmente per mercoledì 2 ottobre, è stato posticipato al 10 ottobre su richiesta della stessa azienda.

A darne l’annuncio sono stati i sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil Uila-Uil di Parma, auspicando che ''questi giorni in più servano all'azienda per elaborare proposte diverse dai licenziamenti''.

Ricordiamo che nelle scorse settimane la Plasmon ha annunciato oltre 200 esuberi, 112 su 332 lavoratori a Milano, 56 su 398 a Latina, 36 su 216 a Ozzano Taro nel Parmense, e che martedì scorso c’è stato il primo sciopero dei lavoratori con quattro ore di stop in tutti e tre i siti interessati dagli esuberi.

Ma le iniziative di protesta non sono destinate a finire. ''In ogni caso - rilevano i sindacati - la mobilitazione continua. Il 7 ottobre è convocato in Provincia il Tavolo di crisi con i parlamentari del territorio e diversi sindaci dei comuni da cui provengono i lavoratori Plasmon. Dal 7 al 10 ottobre si susseguiranno iniziative sindacali, scioperi e presidi senza preventiva proclamazione''.

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