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Martedì, 23 Aprile 2024
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Crisi Maserpack, lettere di licenziamento per i 9 dipendenti

Dopo il mancato accordo in Regione dello scorso 27 aprile, l'amara sorpresa per i lavoratori dell'azienda cartotecnica di Cisterna licenziati al rientro dalle festività del 1 maggio

La crisi era nell’aria ormai da mesi e la mazzata finale per i dipendenti della Maserpack è arrivata proprio il giorno successivo alla Festa dei Lavoratori.

L’azienda cartotecnica di Cisterna ha consegnato ieri le 9 lettere di licenziamento ai dipendenti, definiti come esuberi, che ora si ritrovano senza lavoro. La decisione della società è arrivata in seguito al mancato accordo in Regione dello scorso 27 aprile.

A nulla sono valse le richieste di utilizzare la cassa integrazione straordinaria per crisi o per ristrutturazione, quest’ ultima quella più idonea a nostro avviso – si legge in una nota della Cgil -; quanto incomprensibile che un azienda che si sta ristrutturando per proseguire l’attività sul territorio, dichiarazioni di Federlazio, non usufruisca dei previsti ammortizzatori in attesa di una stabilizzazione del lavoro o della riorganizzazione in atto come presentato nella procedura di mobilità”.

La sola apertura concessa sarebbe stata  una cassa integrazione senza rotazione alle 9 figure da licenziare.

“Strategica, per l’azienda, la data dei licenziamenti, avvenuti con consegna a mano ai lavoratori al rientro della festività del 1 maggio. Gli stessi hanno trovato inibiti gli accessi allo stabilimento dove l’azienda, a mò di sfratto, aveva provveduto a cambiare tutte le serrature e ha aspettato che i lavoratori  si presentassero ai cancelli per notificargli le lettere di licenziamento. La procedura e i licenziamenti sono stati già in mattinata oggetto di verifica con gli uffici legali della Cgil per verificare individualmente i criteri e le modalità adottate per licenziare".

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